Redazionale

Mitigare la crisi climatica ed ambientale in Europa con l’agroforestazione

Il 94,4% delle terre coltivate in Europa soffre di almeno una problematica ambientale. Utilizzando un approccio multidisciplinare, il gruppo di ricerca del progetto europeo AGFORWARD – in collaborazione con altri enti di ricerca Europei – ha valutato l’effetto dell’agroforestazione rispetto a nove problematiche ambientali che interessano comunemente i terreni agricoli europei e stimato il potenziale di stoccaggio del carbonio di differenti sistemi agroforestali.

Conseguenze a distanza della gestione forestale sul bilancio del carbonio

Ogni attività di gestione del territorio ha delle conseguenze non solo sull’area gestita, ma anche sui territori circostanti vicini e lontani. Gli effetti involontari su aree diverse da quella gestita sono indicati con il termine leakage. In gestione forestale, il vantaggio di un maggior stoccaggio di carbonio da parte di foreste a bassa intensità di prelievo può essere vanificato, parzialmente o completamente, da uno sfruttamento più intenso altrove, necessario al fine di soddisfare la domanda globale di legname. Come si fanno quindi a quantificare i leakage – e la loro controparte, cioè gli effetti involontariamente positivi, chiamati spillover?

Inquinamento dell’aria, così gli alberi fanno da vedette

C’è un grande archivio dell’inquinamento atmosferico che aspetta di essere letto: sono gli alberi che vivono vicino alle industrie e alle nostre città. Un gruppo di ricercatori italiani delle Università di Padova e di Firenze, in un recente articolo pubblicato sulla rivista “Journal of Environmental Management” ne porta un esempio da una delle regioni più inquinate d’Europa. Con lo studio degli anelli legnosi,
accompagnato dall’analisi chimica, è possibile conoscere quali elementi inquinanti i tessuti delle piante arboree hanno accumulato nel corso della loro vita.

Il faggio e il fuoco

È stata recentemente pubblicato “Ecologia del fuoco delle faggete in ambiente montano”, della collana Merkblatt für die Praxis (notizie per la pratica) sul tema dei cambiamenti climatici e dei relativi effetti sugli incendi boschivi nelle foreste dei climi temperati. Il riscaldamento globale sta espandendo l’area forestale interessata frequentemente e ciclicamente dagli incendi in ecosistemi storicamente poco interessati da tali eventi, come le faggete alpine e appenniniche. Quali sono le basi ecologiche per la progettazione degli interventi di ripristino della faggeta?

Le prospettive della bioeconomia, tra strategie, Green Deal e Covid19

Le foreste, i sistemi agro-forestali, le piantagioni urbane ed extraurbane, gli alberi fuori foresta, la selvicoltura e tutte le filiere forestali, quali maggiori infrastrutture verdi del continente europeo e del nostro paese, sono pietre angolari della bioeconomia europea e tra i maggiori contributori alla mitigazione della crisi climatica. Il Green Deal della UE è una delle iniziative con maggiori potenzialità “trasformative” degli ultimi decenni, nella direzione indicata dagli obiettivi di sviluppo sostenibile, per i quali c’è un riconoscimento generale dell’importanza del ruolo che svolgerà la bioeconomia.

Le foreste urbane ai tempi del COVID-19 ci proteggono dalle polveri sottili

In questi giorni sta assumendo sempre maggiore rilevanza il ruolo che le polveri sottili in ambiente urbano potrebbero esercitare nel predisporre e facilitare la diffusione pandemica del virus COVID-19. È peraltro ben noto che l’esposizione ad inquinamento atmosferico ed in particolare alle polveri sottili favorisce malattie che coinvolgono l’apparato respiratorio. In questo contesto di forte preoccupazione, rileviamo che le foreste urbane possono contribuire a ridurre le concentrazioni di particolato o comunque a favorirne la dispersione.

Cura e salvaguardia degli Alberi Monumentali in Italia

Il 31 marzo sono state approvate le Linee Guida per gli interventi di cura e salvaguardia degli Alberi Monumentali a cura del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. È il primo documento, approvato da un Ministero Italiano, per la cura e la gestione degli alberi monumentali, in grado di definire, per altro, delle linee guida applicabili a qualsiasi intervento sui grandi alberi.

Foreste vuote, conservare la fauna per tutelare le foreste

In uno studio pubblicato recentemente, sono state analizzate le conseguenze della scomparsa degli animali sulle dinamiche forestali, suggerendo che i vertebrati svolgono un ruolo fondamentale nella rinnovazione delle foreste e che la defaunazione (il drastico declino di specie e popolazioni animali in una comunità ecologica) avrà un impatto negativo sulla futura composizione delle comunità forestali e sulla fornitura di servizi ecosistemici come lo stoccaggio del carbonio.

Selvicoltura, questa sconosciuta

Salita alla ribalta per essere stata inclusa dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel novero delle attività essenziali durante l’emergenza sanitaria, la selvicoltura è una attività di cui in Italia non si sente molto parlare. Ma che cos’è e a cosa serve? E perché è così importante?

EDITORIALE: Le politiche climatiche ed ambientali hanno bisogno di informazione e comunicazione corretta. Quale è il ruolo del mondo scientifico?

Una petizione dal titolo “Foreste italiane: un inestimabile patrimonio ambientale sotto attacco” è stata recentemente pubblicata sul web. La petizione è un esempio emblematico di come la comunicazione ambientale e la consapevolezza pubblica possono essere manipolate. E, ancora più seriamente, come le persone che affermano di essere esperti ambientali, usano l’etichetta “ambiente” per diffondere i loro messaggi e slogan senza controllare accuratamente le loro fonti. È tuttavia estremamente importante…

EDITORIALE: Basilicata, terra di boschi e studi forestali

di Marco Borghetti e Nicola Moretti Pubblicato su: Forest@ – Rivista di Selvicoltura ed Ecologia Forestale, vol. 17, pp. 1-16 (2020). – doi: https://doi.org/10.3832/efor0062-017 La Basilicata, terra di foreste e sede di un corso universitario di Scienze forestali. Parliamo del lancio, negli anni ottanta, del programma di istruzione...

EDITORIALE: Il Decreto CLIMA: nuove opportunità per le aree forestali ad elevato valore naturalistico

Il decreto sul clima 2019 rappresenta un quadro innovativo e concreto per l’applicazione delle raccomandazioni internazionali volte a prevenire e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Oltre a molti aspetti legati all’ambiente, si concentra sulle foreste vetuste, riconoscendole come ecosistemi forestali di alto valore ambientale e definendo i loro principali tratti ecologici…

HIGHLIGHTS: Può il metodo determinare i risultati? Alcune osservazioni sul lavoro “Correlative climatic niche models predict real and virtual species distributions equally well”

Un interessante articolo di Journé et al. (2019) è stato recentemente pubblicato sulla rivista Ecology. Lo studio affronta un problema complicato e spesso dibattuto: può il clima essere utilizzato come predittore nella modellistica previsionale per modellizzare (e prevedere) la distribuzione delle specie?

EDITORIALE: Editoria scientifica, le ambiguità dell’open-access

La scienza deve essere aperta a tutti: fino adesso lo è stata tranne che nella fase di pubblicazione dei suoi risultati, si dice con un fondo di verità. È questa la considerazione alla base della tendenza, da parte delle agenzie pubbliche di finanziamento (EU su tutte), a “forzare” i ricercatori a pubblicare i loro risultati su riviste ad accesso libero o a pagare per rendere liberamente leggibili gli articoli pubblicati…