Le foreste tropicali assorbono sempre meno CO₂ e potrebbero presto fermarsi

Una ricerca coordinata dall’Università di Leeds e recentemente pubblicata su Nature dimostra che la capacità di assorbimento di carbonio atmosferico delle foreste tropicali è diminuita – in circa 20 anni – dal 17% al 6% del totale delle emissioni prodotte dall’uomo.

Dopo aver analizzato l’accrescimento ed i cambiamenti nei tassi di natalità e mortalità di 300.000 alberi distribuiti su 565 aree di campionamento nelle foreste tropicali di Africa e Amazzonia, il team ha stimato che l’assorbimento globale di CO2 ha raggiunto un picco negli anni ’90 – pari a 46 miliardi di tonnellate in quel decennio – per poi scendere a soli 25 miliardi di tonnellate nel decennio 2010. Una perdita equivalente ad un decennio di emissioni da parte di Regno Unito, Germania, Francia e Canada messi insieme.

L’anidride carbonica supplementare stimola la crescita degli alberi, ma ogni anno questo effetto viene sempre più contrastato dall’impatto negativo delle alte temperature e della siccità che rallentano la crescita e possono uccidere gli alberi

Wannes Hubau, coautore della ricerca

I ricercatori ipotizzano che la capacità di assorbimento di COdelle foreste tropicali continuerà a indebolirsi. Il bacino amazzonico, in particolare, potrebbe smettere di assorbire carbonio e diventare una fonte di emissioni già verso la metà degli anni ’30. 

Le foreste tropicali intatte restano vitali per la loro capacità di assorbire carbonio, ma se non verranno messe in atto politiche per stabilizzare il clima, questa funzione non durerà più molto a lungo.

Dopo anni di lavoro nelle foreste pluviali del Congo e dell’Amazzonia, abbiamo scoperto che uno degli impatti più preoccupanti dei cambiamenti climatici è già iniziato.

Simon Lewis, coautore della ricerca

Lo studio dimostra l’importanza dei programmi scientifici di monitoraggio forestale ed evidenzia che uno dei punti di non ritorno più pericolosi nel panorama dei processi legati ai cambiamenti climatici – evidenziati in un altro recente lavoro – sia già in atto sotto i nostri occhi e richieda politiche urgenti sia di mitigazione del climate change che di contrasto alla deforestazione, per evitare che le foreste tropicali da nostre alleate nell’assicurare il rallentamento dei cambiamenti climatici diventino protagoniste della sua accelerazione.

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Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia (DISAA)
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Giorgio Vacchiano

Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia (DISAA) Università degli Studi di Milano

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