SISEF News

Riflessioni su paesaggio forestale e tutela dei beni culturali

Secondo la Convenzione Europea del Paesaggio (ELC), il paesaggio è “un’area, come percepita dalle persone, il cui carattere è il risultato dell’azione e dell’interazione di fattori naturali e / o umani”. Pertanto, sia le azioni umane che i processi naturali giocano un ruolo nel plasmare il paesaggio, che, secondo questa definizione, è in continua evoluzione. “Proteggere” il paesaggio significa quindi comprendere, accettare e preservare quegli agenti di cambiamento che lo hanno creato. Al contrario, le misure di protezione non dovrebbero essere progettate per “congelare il tempo”, né per ripristinare le caratteristiche del paesaggio naturali o influenzate dall’uomo che hanno cessato da tempo di esistere.

Copernicus e la gestione intelligente delle aree urbane

Da mercoledì 18 novembre 2020 a giovedì 19 novembre 2020, previa registrazione, sarà possibile partecipare al workshop organizzato congiuntamente dal Politecnico di Milano, dallo User Forum e dalla rete degli Academy nazionali, con la partecipazione di rappresentanti della Commissione Europea e di agenzie esecutive – ECMWF, JRC – nell’ambito della componente dei servizi operativi di Copernicus.

Webinar: Tra popolamenti e comprese. Il particellare nei piani di assestamento (23-11-2020)

Ripensiamo la pianificazione forestale! Il gruppo di lavoro di pianificazione forestale della SISEF propone una serie di webinar per amministratori, tecnici, studenti e appassionati di foreste. Nel primo appuntamento, cominceremo dall’ossatura: la compartimentazione. Quali sono gli ultimi sviluppi nell’architettura di base dei piani? Come impostare oggi un particellare?

Blocco del ceduo in Amiata: 21 sigle del settore forestale contro il parere della Sovrintendenza

21 importanti sigle del settore forestale italiano, rappresentanti del mondo scientifico, tecnico, operativo, della certificazione della gestione forestale sostenibile e delle popolazioni di montagna, hanno scritto una lettera rivolta ai Ministri Bellanova e Franceschini, al Governatore delle Toscana Giani e agli Assessori regionali competenti per esprimere forte contrarietà rispetto ad un parere della Sovrintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo che, di fatto, blocca la gestione a ceduo dei castagneti del Monte Amiata.

Architettura e Natura: bioedilizia, bioeconomia forestale, eco-design

Venerdì 6 novembre dalle 10:00 alle 13:00 in diretta streaming sulla piattaforma digitale Ecomondo si terrà il convegno Architettura e Natura: bioedilizia, bioeconomia forestale, eco-design a cura di Confagricoltura, Assocarta, Ecomondo ed il Dipartimento per la Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali dell’Università della Tuscia. Per partecipare è necessario registrarsi.

Perché dobbiamo aumentare la quantità di necromassa nelle nostre foreste? Quanta necromassa dobbiamo rilasciare?

Il legno morto gioca un ruolo chiave nel funzionamento e nella produttività dell’ecosistema forestale ed è una caratteristica importante per la conservazione della biodiversità. In passato l’uso del suolo e la gestione delle foreste hanno ridotto drasticamente la quantità di legno morto nelle foreste europee e solo negli ultimi decenni è stato studiato e riconosciuto l’importante ruolo del legno morto. A livello politico / amministrativo la Conferenza ministeriale sulla protezione delle foreste in Europa (MCPFE) ha riconosciuto l’importanza di questa componente forestale e lo scorso anno il Governo italiano ha richiesto che nella gestione forestale le leggi e i regolamenti forestali regionali tengano conto del legno morto e dell’habitat / ritenzione alberi. È una priorità dell’attuale ricerca fornire ai gestori delle foreste europee una linea di base circa la soglia di legno morto da mantenere in relazione al tipo specifico di foresta e all’obiettivo gestionale.

Il riconoscimento del legno per contrastare il commercio illegale: la situazione in Italia

Il contrasto al commercio illegale del legno è un tema sia locale sia globale. I regolamenti in vigore per controllare il commercio del legno prevedono anche l’identificazione del legname al fine di verificare la corrispondenza tra le specie legnose dichiarate e quelle effettivamente trasportate. Tuttavia, molti esempi evidenziano che operativamente ciò avviene solo di rado. Quest’articolo, rivolto soprattutto agli operatori del settore legno che a vario titolo intervengono nel processo di controllo del commercio del legno, intende far luce sulle attuali criticità del sistema e proporre correttivi e nuove azioni per rendere più efficaci i controlli in Italia.

Ti piacerebbe divulgare le tue conoscenze Forestali?

Sei un ricercatore, un tecnico o uno studente che si occupa in prima persona di temi forestali? Ti piacerebbe divulgare le tue conoscenze? Segui le linee guida, invia un contributo a press@sisefnews.org ed aiutaci a comunicare le Scienze Forestali. I migliori contributi saranno pubblicati su SISEF.ORG, Facebook e Twitter come #PilloleDiScienzeForestali.

Il dossier di Sherwood sulla prevenzione selvicolturale degli incendi

Come fare a integrare la selvicoltura per la prevenzione degli incendi, le sue tecniche e prescrizioni specifiche, ed i suoi costi, nella pianificazione forestale e gestione del territorio? Il dossier pubblicato nello Sherwood 247, ora disponibile gratuitamente su Ecolleco, approfondisce alcuni temi rilevanti per la sostenibilità ecologica ed economica della prevenzione incendi in un clima e territorio che cambiano