La scienza traslazionale a supporto della comunicazione
L’importanza dell’approccio traslazionale per promuovere la conoscenza scientifica e la comunicazione tra gli attori coinvolti in fase di azione e prevenzione.
L’importanza dell’approccio traslazionale per promuovere la conoscenza scientifica e la comunicazione tra gli attori coinvolti in fase di azione e prevenzione.
Il Progetto di ricerca di interesse nazionale sulla filiera corta del legno nasce dal riconoscimento della straordinaria importanza della filiera foresta-legno e quindi della bio-economia forestale per la società del futuro vicino, più sostenibile, a basse emissioni climalteranti e a minor impatto ambientale. Oltre ai servizi ecologici forniti dalle foreste, la risorsa naturale legno è chiamata a svolgere un ruolo significativo con l’incremento della richiesta di prodotti in legno in edilizia sia per uso strutturale che non strutturale. Nel nostro Paese, tuttavia, la gran parte dei prodotti in legno è composta da legname di importazione dall’estero…
L’opinione pubblica è stordita dalle drammatiche immagini di incendi che la televisione sta mostrando in questa torrida estate, tra le più calde mai registrate a memoria d’uomo. Dopo quasi due anni di relativa calma nel nostro paese, giustificati da qualche sprovveduto come il risultato della prevenzione...
I diradamenti rappresentano per i boschi monoplani il principale strumento colturale per valorizzare principalmente le funzioni produttiva e protettiva. In un contesto sociale in cui il bosco ha assunto via via sempre più rilevanza sociale e culturale, la gestione forestale si trova a dover bilanciare gli...
Piani straordinari di rimboschimento o migliore gestione forestale? 8 proposte dal Consiglio dei Dottori Agronomi e Forestali e SISEF per affrontare gli incendi. In queste ultime settimane l’attenzione del Paese è concentrata sul dilagare di incendi critici in diverse regioni italiane. Abbiamo ascoltato molte dichiarazioni da...
Come orientare le strategie gestionali per il ripristino delle aree percorse Non appena le fiamme vengono domate, prima ancora che la cenere smetta di fumare, si alzano le prime voci che, spesso con nobili intenzioni, chiedono con forza di piantare nuovi alberi nelle aree appena percorse...
Le notizie che sono state riportate sul comportamento dell’incendio propagatosi principalmente fra il 23-25 luglio 2021 nel centro-ovest Sardegna (e non ancora del tutto spento) lasciano sgomenti per la velocità ed intensità sprigionata dall’evento. Ci si interroga da più fronti sugli impatti (economici, sociali, ecosistemici) che...
Organizzazione efficiente, efficace, completa e puntuali procedure operative dirette da personale competente e formato: ecco come prevenire e presidiare un territorio a rischio incendi.
Stiamo assistendo in questi giorni a diversi incendi che percorrono le foreste della penisola e distruggono coltivi, aziende pastorali e strutture commerciali/abitative, arrivando a mettere in pericolo le persone che vivono e frequentano gli ambienti naturali e le zone di interfaccia tra la foresta e le aree urbane. Nei prossimi anni questi fenomeni aumenteranno in frequenza e di intensità a causa di diversi fattori che agiscono in modo sinergico…
Media Coverage – gli esperti SISEF e l’incendio del Montiferru
Come prevenire il propagarsi di megafire come quello avvenuto in Sardegna? La prevenzione più efficace agisce sulle cause remote.
Cosa fare dopo il passaggio del fuoco e come analizzare il processo di ricostruzione della foresta
A volte una città si espande a tal punto da venire in contatto con aree forestali o naturali. Altre volte è il contrario, le superfici boschive si espandono al tal punto da venire in contatto con aree residenziali e periferie urbane.Quale relazione con il manifestarsi degli incendi?
L’afforestazione viene da più parti invocata come una delle più efficaci soluzioni per sottrarre carbonio dall’atmosfera e mitigare la crisi climatica; di conseguenza, da alcuni anni stiamo assistendo a un fiorire di progetti finalizzati alla creazione di nuovi impianti, soprattutto in zone periurbane, di pianura e collina, senza un preventivo dibattito scientifico sul loro possibile impatto. Abbiamo voluto per questo fare un sommario degli studi disponibili al riguardo per gli ambienti italiani, in modo da definire un intervallo di valori realisticamente ottenibili.
Una lettera pubblicata recentemente sulla rivista Nature presenta in modo fuorviante i contenuti del IV Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia e muove critiche infondate alla strategia forestale nazionale. In questo editoriale queste affermazioni vengono confutate, riportando alla realtà i contenuti del Rapporto, che va, al contrario, nella direzione della crescita verde…
Un incendio è un evento complesso che presenta tutta una serie di elementi che si intersecano tra il sistema umano e quello naturale e che richiedono un approccio lungimirante e adeguato nel tempo e nello spazio.
Vengono proposte alcune idee per una selvicoltura adattiva nella regione biogeografica mediterranea che potrebbero aiutare a rendere le foreste meno vulnerabili a eventi climatici estremi, come quelli legati a siccità e ondate di calore, che si prevede potranno essere più intense e frequenti in futuro. Vengono inoltre discussi alcuni approcci selvicolturali mirati a: regolare la competizione e gli effetti dipendenti dalla densità; migliorare la diversità funzionale; aumentare la complessità delle comunità forestali.
Come si distinguono gli incendi secondo una recente classificazione che fornisce parametri quantitativi e manifestazioni visibili di comportamento.
Quali sono gli elementi ricorrenti che provocano gli incendi e i fattori che ne influenzano le modalità di propagazione e comportamento.
Spesso leggiamo sui giornali: “incendio causato dalle alte temperature e dalle condizioni di forte vento..” oppure”.. focolai dovuti alla estrema siccità per onde di calore che si verificano nel periodi di massima criticità del fenomeno”. Tali espressioni sono scorrette…