La scienza traslazionale a supporto della comunicazione

I tre pilastri dell'approccio traslazionale

Frequentemente, le vittime degli incendi boschivi sono dovute all’incapacità delle persone coinvolte di
evitare comportamenti errati perché non sono consapevoli e preparate a fronteggiare momenti di
emergenza durante l’incendio in atto. La comunicazione è un’importante attività di prevenzione (art.6 della
Legge Quadro n. 353/2000 “ Previsione, Prevenzione e Lotta attiva”; gli enti competenti svolgono tra l’altro
attività di formazione informazione ed educazione ambientale
). Pertanto, spetta alle Amministrazioni statali,
regionali ed agli enti locali promuovere l’informazione alla popolazione in merito alle cause determinanti
l’innesco di incendio e alle norme di comportamento da rispettare in situazioni di pericolo. Perché
l’informazione verso la popolazione risulti efficace ed efficiente è innanzitutto necessaria un’adeguata
comunicazione tra gli operatori interni al Servizio Protezione Civile
, e tra questi e i soggetti competenti
appartenenti ad altri enti ed istituzioni impegnati a collaborare nelle fasi di previsione, prevenzione e lotta
attiva contro gli incendi.

Una comunicazione corretta e trasparente è infatti basilare per veicolare informazioni chiare ed efficaci all’esterno.

Un ruolo fondamentale per la divulgazione dei messaggi informativi in materia di incendi è naturalmente svolto dai mass media, social media e veicoli della comunicazione tra le istituzioni e la cittadinanza. Risulta quindi di importanza strategica comunicare efficacemente con essi e sfruttare appieno le potenzialità di ogni forma e mezzo di comunicazione nel diffondere le informazioni.

Inoltre, un’efficace comunicazione del rischio deve essere caratterizzata dall’interazione di tre elementi:

  1. Divulgazione della conoscenza, intesa come adeguata informazione scientifica sull’evento mediante i media o materiale divulgativo;
  2. Diffusione della coscienza del rischio, intesa come presa d’atto da parte della popolazione della sua convivenza con una situazione di rischio possibile, presente in un determinato territorio;
  3. Diffusione della conoscenza relativa alle misure di autodifesa, intese come adozione di comportamenti corretti in situazioni estremamente difficili.

Una recente pubblicazione [1] propone un approccio traslazionale per promuovere la conoscenza scientifica
nelle tematiche degli incendi e per avere maggiori probabilità di migliorare i risultati futuri. Traslazionale
significa traferire i risultati della ricerca spesso di difficile lettura, e interpretazione e reperimento perché a
volte pubblicate in riviste costose, in una modalità accessibile e comprensibile agli operatori e soprattutto
utilizzabile per il miglioramento dei servizi operativi. Contrariamente all’attuale scienza degli incendi che, tradizionalmente ha interazioni limitate e lavora a compartimenti stagni (sylos), la Translational Wildfire Science (TWFS) è un nuovo approccio interdisciplinare che capta le dinamiche complete degli eventi, fornisce informazioni pertinenti, utili e accessibili a professionisti e cittadini e che facilita il trasferimento delle conoscenze scientifiche e la loro utilizzazione immediata ed operativa. TWFS può fornire una visione più olistica e basata sulla risoluzione dei problemi degli incendi del mondo reale:

  • Integrando la conoscenza scientifica di diversi ambiti, superando la logica dei compartimenti stagni;
  • Includendo la considerazione di conoscenza esperienziale e tradizionale accanto alla conoscenza scientifica;
  • Coinvolgendo attori non scienziati durante tutto il processo di ricerca per garantire che risponda alle esigenze del mondo reale delle diverse parti interessate, anche attraverso l’identificazione e la definizione di argomenti e campi di ricerca con sicura potenzialità operativa.
I tre pilastri dell’approccio traslazionale

Le crescenti sfide che gli incendi stanno ponendo in tutto il mondo impongono un cambiamento radicale nell’attuale sistema di gestione anche attraverso nuovi strumenti che migliorino la capacità della scienza di influenzare la conoscenza sul campo, per le persone, per la società, per l’economia e per l’ambiente.

–> Con questo contributo termina la Rubrica Focus Incendi 2021 nata con l’intento di informare e divulgare i punti salienti della pianificazione e gestione integrata del problema degli incendi nello spazio rurale. L’estate 2021 è stata estremamente  difficile e, per certi aspetti, tragica sia a livello internazionale e nazionale. Strumenti di conoscenza assumono una maggior validità in questo momento storico di recrudescenza del fenomeno e sono un utile riferimento per tutto il mondo coinvolto e interessato all’argomento. Ringrazio tutti i colleghi che hanno aderito con entusiasmo e con alto profilo scientifico con i loro contributi e chi ha seguito con interesse.

[1] Fantina Tedim, Sarah McCaffrey, Vittorio Leone, Carmen Vazquez-Varela, Yaella Depietri, Petra Buergelt, Raffaella Lovreglio, Supporting a shift in wildfire management from fighting fires to thriving with fires: The need for
translational wildfire science, Forest Policy and Economics, Volume 131, 2021, 102565, ISSN 1389-9341,
https://doi.org/10.1016/j.forpol.2021.102565.

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Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Raffaella Lovreglio

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

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