SISEF News

BG3.10 – Forests under pressure: causes and consequences of climate-induced forest dieback across biomes

This session aims at promoting a lively discussion on the issue of forest vulnerability caused by climate changes, with an integrated multi-scale, multi-temporal and interdisciplinary approaches. Taking into account your research interests, please consider the option of presenting any recent results in this session. Also, please feel free to forward this e-mail to anyone whom you think may be interested.

Boschi urbani spontanei: le opportunità di una nuova wilderness

Wild urban woodlands. Boschi urbani spontanei. Si formano nelle pertinenze delle aree industriali e militari dismesse, nei cantieri edili non ripristinati, negli incolti. I processi culturali ed ecologici da cui traggono origine non sono programmati, né prevedibili. Non sono frutto di un progetto di piantagione, e la loro flora è composta da molte specie non autoctone. Possono essere piccoli frammenti o avere ampie superfici e insieme danno origine ad un mosaico di verde urbano non intenzionale – una nuova wilderness.

Bando di concorso per 3 ricercatori a tempo determinato – CREA Foreste e Legno

È indetta una selezione pubblica per titoli e colloquio finalizzata alla assunzione di n. 3 unità di personale, con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, a tempo pieno per l’esercizio di funzioni ascrivibili al profilo di Ricercatore, III livello, nel settore scientifico disciplinare/area di specializzazione AGR05, nell’ambito dei progetti Agridigit-Selvicoltura e AForClimat

Forest@ – Neanche VAIA resiste all’insostenibile leggerezza delle statistiche forestali

I dati sulle produzioni di legname in Italia nel 2019, prodotti dall’ISTAT e recentemente pubblicati dalla FAO e da EUROSTAT, sono pieni di inesattezze e sottovalutazioni. In questo lavoro, pubblicato su Forest@, gli autori mostrano come il sistema italiano per la raccolta dei dati forestali sia ancora inaffidabile, al punto da compromettere la qualità delle statistiche relative ad un terzo del territorio italiano, e alla più grande infrastruttura verde del paese.

Paesaggi forestali del futuro: immaginarli attraverso i modelli

I diversi modelli di simulazione delle dinamiche dei paesaggi forestali in funzione del cambiamento climatico forniscono proiezioni affidabili e tra loro omogenee? Quali sono le più importanti cause delle incertezze di cui sono affetti? Una recente ricerca ci aiuta a rispondere a questi interrogativi e indica alcune criticità e spunti per potenziamento della efficacia di questa classe di modelli.

Le dieci priorità del 2021 per le foreste italiane

La prima necessità per capire cosa fare per le foreste italiane è poter disporre di dati aggiornati e accurati. In particolare, è urgente poter consultare i dati dell’inventario forestale nazionale 2015 (ancora non pubblicati) e pianificare un nuovo inventario, realizzare una carta forestale d’Italia (che incredibilmente non esiste ancora), predisporre e attuare un monitoraggio periodico – sia con rilievi in campo che con big data satellitari – delle condizioni di salute delle foreste e dei tagli boschivi, sui quali i dati disponibili sono così eterogenei e incompleti da non consentire una stima oggettiva delle dimensioni del fenomeno e della sua sostenibilità…

Le fotografie che hanno vinto il SISEF PhotoContest 2020

Sono state pubblicate le 6 fotografie che hanno vinto il concorso fotografico La fotografia racconta il bosco a tema Foreste e cambiamenti climatici organizzato dalla SISEF. Oltre al primo, secondo e terzo classificato, altre 3 fotografie hanno ricevuto una premio speciale dalla giuria, per aver ben rappresentato i temi del Climate Change, della Biodiversità Forestale e della Gestione Forestale

Le città come serbatoi di carbonio

Il ruolo potenziale del legno in edilizia nell’abbattimento dei gas serra.
Forse perché meno eclatante degli impatti delle centrali a carbone o dell’industria siderurgica, ma pochi sanno che il settore dell’edilizia è una fonte significativa di gas serra, responsabile secondo l’ultimo rapporto dell’IPCC, di circa il 6% delle emissioni dirette globali. Se è noto il ruolo che possono svolgere le costruzioni in legno nella riduzione delle emissioni di gas serra, meno noto è invece il potenziale in termini quantitativi degli edifici a struttura portante lignea. La valutazione delle possibilità di stoccaggio del carbonio negli edifici di legno a carattere residenziale viene presentata da quattro ricercatori finlandesi con l’articolo dal titolo Cities as carbon sinks – classification of wooden buildings

Un libro sotto l’albero

Sarà un Natale diverso… ma un libro è sempre una bella idea da regalare. Vi proponiamo una piccola selezione “commentata”, una cesta sotto l’albero dalla quale attingere: saggi, libri di foto o tecnici, fumetti, diari di viaggio e romanzi… insomma libri che non possono mancare nelle librerie di chi amiamo e perché no anche nelle nostre!

Ad Agordo il primo bosco firmato Luxottica per il dopo Vaia

Luxottica annuncia l’avvio di un primo, importante intervento di ripristino forestale nel Bellunese, territorio ad alto valore naturalistico ai piedi delle Dolomiti, ferito nel 2018 dall’eccezionale tempesta Vaia. Il progetto si sviluppa su un’area di 30 ettari di montagna nel Comune di Agordo (BL), pari a circa 50 campi da calcio, alle spalle del principale stabilimento produttivo dell’azienda. Sarà il più grande nel suo genere finanziato da un’azienda privata tra le foreste colpite da Vaia, realizzato in sinergia con le istituzioni locali, in particolare il Comune di Agordo, un centinaio di proprietari privati e alcune imprese locali. L’intervento è realizzato in collaborazione con Etifor, spin-off dell’Università degli Studi di Padova.

Boschi vetusti Mediterranei: pochi ma preziosi

Per millenni i boschi mediterranei sono stati sottoposti ad un intenso e diffuso sfruttamento da parte di uomini e donne, al punto che oggi non esistono più foreste mediterranee primarie o vergini. Da diversi decenni, tuttavia, il progressivo abbandono selvicolturale e l’assenza di utilizzazioni forestali, ha fatto sì che alcune aree siano andate incontro a processi di evoluzione e sviluppo quasi esclusivamente naturali. In alcuni casi, i boschi invecchiati naturalmente da più tempo hanno assunto caratteristiche compositive e strutturali tali da differenziarsi nettamente da quelli gestiti più di recente e secondo recenti modifiche legislative possono essere definiti boschi vetusti. Recenti ricerche hanno definito i principali indicatori utili a definire il grado di vetustità dei boschi mediterrani e caratterizzato i boschi vetusti presenti in Sicilia.

Al via il progetto LIFECO2PES&PEF, per promuovere e valorizzare i servizi ecosistemici delle foreste italiane

Nasce il progetto LIFE CO2PES&PEF Cofinanziato dal Programma LIFE della commissione Europea, con l’idea di poter coniugare la conservazione della foresta, dei suoi processi e dei suoi servizi ecosistemici, aumentando gli assorbimenti di CO2, diminuendo le perdite di carbonio per eventi estremi, e massimizzando la crescita forestale, con la garanzia di poter continuare a fornire input al sistema industriale, creando reddito e benessere per le comunità locali.

Assegno di ricerca al CREA Foreste e Legno di Arezzo

Al CREA Foreste e Legno di Arezzo è aperta una procedura per l’assegnazione di un assegno di ricerca (scadenza 10 gennaio 2021). L’assegno dovrà essere svolto nell’ambito del progetto Life AForClimate riguardante la tematica “Adattamento della gestione delle faggete ai cambiamenti climatici”.

Gestione forestale tra percezione e comunicazione – Assemblea AUSF Italia 2020

Nell’ambito dell’assemblea annuale della Confederazione delle Associazioni Universitarie degli Studenti Forestali d’Italia e in occasione del trentennale dalla nascita dell’associazione, AUSF Italia – in collaborazione con SISEF e Compagnia delle Foreste – presenta due diversi seminari online sui temi della gestione e della comunicazione forestale. I talk si terranno online il 12 dicembre a partire dalle 15:30 e vedranno la partecipazione di alcune tra la personalità più costantemente impegnate nella divulgazione forestale in Italia.

Il castagno: una risorsa per la ripresa delle aree interne

In passato, la versatilità del castagno e la sua capacità di fornire sia castagne che legno, oltre a funghi, tartufi e servizi ecosistemici come la regimazione delle acque, ne hanno incentivato la diffusione sulle colline e le montagne del territorio nazionale, caratterizzando la cosiddetta civiltà del castagno. Tuttavia dal secondo dopoguerra, a seguito della diffusione di diverse malattie e parassiti, e dei cambiamenti socioeconomici, si è assistito ad un progressivo abbandono della coltivazione del castagno e ad un invecchiamento dei castagneti esistenti.

Gli effetti dell’aumento di CO2 sugli ecosistemi terrestri: cosa sappiamo e cosa ancora c’è da capire?

Dalla rivoluzione industriale ad oggi le attività antropiche hanno aumentato la concentrazione atmosferica di CO2 del 48%. Qual è l’impatto di queste grandi quantità di CO2 sugli ecosistemi? Un recente studio, che ha coinvolto più di 60 scienziati provenienti da tutto il mondo, ha provato a fare ordine tra le ricerche svolte fino ad oggi. la review conferma che l’aumento della CO2 in atmosfera ha un evidente effetto fertilizzante su molte foreste. Allo stesso tempo però, emerge che le nostre conoscenze non sono esaustive circa la quantificazione di questi aumenti e che il ruolo giocato da altri fattori esterni all’aumento di CO2, quali temperatura e nutrienti, non è ben definito.

È meglio un albero di Natale vero o uno finto?

In prossimità dell’8 dicembre, è una domanda che si fanno in molti e questo rende il Natale un buon momento per ricordare l’importanza degli alberi e della loro corretta gestione. Sebbene in molti ritengano che gli alberi di plastica siano più ecologici, in quanto permettono di salvare alberi veri da un destino quantomeno incerto, almeno in Italia la realtà è solitamente un’altra. Lo spiega per la SISEF il collega Gherardo Chirici, Professore di Assestamento Forestale e Selvicoltura presso l’Università di Firenze.