La gestione del territorio aiuta a prevenire gli incendi?
In Italia, gli impatti dovuti ai grandi incendi sono sempre più ingenti, nonostante l’aumento degli sforzi nella lotta attiva e l’introduzione, in alcune regioni, di strategie di prevenzione diretta mediante la pianificazione di viali tagliafuoco e interventi di selvicoltura preventiva come il fuoco prescritto.
Tuttavia, il regime alterato degli incendi, e i loro impatti su larga scala, rendono prevenzione diretta e lotta attiva insufficienti se non associate ad una gestione del territorio agro-silvo-pastorale. Coltivazioni, allevamento estensivo, selvicoltura, ed una gestione sostenibile delle risorse possono avere, in maniera indiretta, un effetto regolatore positivo sugli incendi, su una scala straordinariamente più grande di quella in cui sono efficaci la prevenzione diretta e la lotta attiva.
Il tema della prevenzione indiretta è stato argomento di dibattito negli ultimi anni, anche perché supportato da una scarsa letteratura scientifica. Un recente studio1, condotto da ricercatori di varie università italiane, cerca di chiarire la questione tramite analisi quantitative.
Considerando tutti gli incendi avvenuti in Italia dal 2007 al 2017 ed includendo i fattori scatenanti maggiormente rilevanti dei regimi di fuoco (clima, meteorologia, infiammabilità del territorio, condizioni socioeconomiche, processi di abbandono del territorio e cambio di uso del suolo), nel lavoro si mostra che nei territori in cui si è investito nella gestione attiva negli ultimi anni, si sono ottenuti impatti degli incendi ridotti.
In assenza di dati unificati e armonizzati a livello nazionale sulla pianificazione e gestione del territorio (soprattutto forestale), sono stati presi una serie di parametri per rappresentare questi aspetti:
- transizioni di uso del suolo verso un paesaggio meno infiammabile;
- allevamento estensivo;
- aree naturali protette;
- realizzazione di progetti LIFE;
- aree forestali certificate da FSC e PEFC;
- fondi investiti tramite il Programma di Sviluppo Rurale (PSR);
- superficie forestale in cui si effettuano regolarmente trattamenti selvicolturali.
Nello studio viene mostrato, tramite l’utilizzo di algoritmi Random Forest, come tutti questi processi possano avere un effetto indiretto di prevenzione e mitigazione degli impatti degli incendi in termini di ridotta severità e minore superficie percorsa nei territori forestali che forniscono importanti servizi ecosistemici e nelle zone di interfaccia con il tessuto urbano. Tale riduzione di impatti, nella maggior parte dei casi analizzati, supera il 50%, a partità di altre condizioni (climatiche, territoriali, geografiche e socio-economiche). Ovvero, i territori più virtuosi ed attivi, hanno la metà degli impatti da incendi rispetto alle aree che investono meno risorse nella gestione territoriale (Figura 2).
I risultati di questo lavoro sono quindi a supporto del concetto di prevenzione indiretta tramite la gestione sostenibile del territorio attraverso le politiche regionali, nazionali ed europee che promuovono lo sviluppo rurale per la formazione di un “paesaggio resistente e resiliente al fuoco”.
- Spadoni, G.L., Moris, J.V., Vacchiano, G., Elia, M., Garbarino, M., Sibona, E., Tomao, A., Barbati, A., Sallustio, L., Salvati, L., Ferrara, C., Francini, S., Bonis, E., Dalla Vecchia, I., Strollo, A., Di Leginio, M., Munafò, M., Chirici, G., Romano, R., Corona, P., Marchetti, M., Brunori, A., Motta, R., Ascoli, D., 2023. Active governance of agro-pastoral, forest and protected areas mitigates wildfire impacts in Italy. Science of The Total Environment 890, 164281. https://doi.org/10.1016/j.scitotenv.2023.164281.
