In memoria di Paolo Cantiani
Paolo Cantiani, ricercatore per passione prima che per lavoro, è morto.
Cercava risposte ai problemi della selvicoltura e dell’assestamento.
Amava e sapeva leggere il bosco per trovare risposte alle domande dei selvicoltori.
Spirito libero e indomito rifuggiva le semplificazioni a favore della semplicità, immaginando e sperimentando soluzioni semplici per problemi complessi.
Ha affrontato la vita in modo anticonvenzionale e anticonformista anche quando non gli è stato conveniente, facendone uno dei suoi punti di forza come persona e come ricercatore.
Sinceramente cortese, mai invadente, dava risposte a chi gli domandava e si proponeva per aiutare chi esprimeva un bisogno.
Per chi non lo ha conosciuto, la sua esperienza si è sviluppata a partire dalla laurea in scienze forestali fino a primo ricercatore del CREA Foreste e Legno, approfondendo, fra gli altri, i temi della selvicoltura delle cerrete e delle pinete di pino nero. Ha contribuito a stimolare il dibattito scientifico e tecnico come coordinatore del Gruppo Pianificazione forestale della SISEF ed editorial board degli Annals of silvicultural research.
I suoi scritti ed il sentire di chi ha lavorato con lui restano a testimonianza.
Info Autori
Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria
Direttore CREA - Foreste e Legno, Arezzo