Comunicato Stampa: “Tempesta Vaia: dall’emergenza a nuovi scenari gestionali”

Tempesta Vaia: dall’emergenza a nuovi scenari gestionali
Erba (CO), 17 maggio 2019

Nell’ambito del 10° salone dell’energia dal legno FORLENER 2019, tenutosi a Erba (CO) il 18-19 maggio 2019, l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste della Regione Lombardia (ERSAF) e la Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale (SISEF) hanno organizzato un convegno dal titolo “Tempesta Vaia: dall’emergenza a nuovi scenari gestionali”.

Relatori di fama nazionale e internazionale hanno esposto i problemi ancora esistenti a sei mesi dalla tempesta Vaia, che ha causato il più esteso danno mai registrato alle foreste italiane, e delineato le migliori soluzioni finora realizzate sui territori lungo tutta la filiera forestale: dalla gestione del bosco alle stime dei danni da parte dei dottori forestali, dalla gestione dell’emergenza alla raccolta e lavorazione del legno, dagli aspetti climatici a quelli economici.

Gli eventi estremi e i loro danni sono in aumento in tutto il mondo. Negli scenari climatici attuali si prevede che causeranno un incremento dei danni alle foreste di circa 1 milione di metri cubi all’anno nella sola Europa, con un aumento potenziale delle emissioni di CO2 del 37%, come spiegato il dott. Giorgio Vacchiano (Università di Milano), che ha invitato le circa 100 persone presenti all’evento a parlare non più di “cambiamento climatico”, ma di una vera e propria “crisi climatica” in atto. La soluzione? Aumentare la resilienza e la resistenza delle foreste agli eventi estremi grazie alla gestione e alla pianificazione forestale, identificando le aree più a rischio per tempeste e incendi e investendo strategicamente le risorse nella prevenzione dei danni.

La dott.ssa Natalie Brozova, dell’Istituto Federale Svizzero per le Foreste, la Neve e il Paesaggio, ha illustrato la trentennale esperienza svizzera nel ripristino dei danni da tempesta. Il monitoraggio scientifico degli interventi di ripristino effettuati dopo le grandi tempeste Vivian (1990) e Lothar (1999) dimostra l’utilità di rilasciare a terra una parte del legno morto, per garantire la protezione da massi e valanghe, e la necessità di difendere le foreste ancora in piedi dagli attacchi degli insetti, sgomberando il materiale dalle radure di minori dimensioni.

In apertura di convegno, la dott.ssa Alessandra Stefani del MIPAAFT ha segnalato la possibilità di erogare per il futuro finanziamenti dedicati alla prevenzione e al ripristino dei danni da tempesta. Gli interventi dei rappresentanti delle imprese boschive (CONAIBO), dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, della comunità montana Valle Camonica (tra le aree più colpite da Vaia) e delle imprese di prima e seconda lavorazione (segheria della Magnifica Comunità di Fiemme e Gruppo Prime Lavorazioni di Federlegno Arredo) hanno dimostrato la necessità di “fare squadra” affinché tutta la filiera foresta-legno si attivi per una gestione sostenibile delle foreste, l’aumento della loro resilienza climatica, la gestione efficace dell’emergenza e delle oscillazioni di mercato che ne conseguono.

A corollario dell’evento, una mostra curata dalla Compagnia delle Foreste di Arezzo con la consulenza scientifica di SISEF ha reso visibili a tutti i visitatori di Forlener 2019 gli effetti della tempesta Vaia, grazie alla ricostruzione a grandezza naturale di un bosco danneggiato dal vento e a pannelli divulgativi che illustravano le cause e gli effetti delle tempeste di vento in Italia e in Europa. La mostra sarà esposta prossimamente in altre città d’Italia, a partire da Palermo in occasione del congresso biennale della SISEF, presso la Facoltà di Agraria dell’Università, a novembre 2019.

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Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia (DISAA)
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Giorgio Vacchiano

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