Comunicazione Forestale

Attività del Gruppo di Lavoro “Comunicazione Forestale” della SISEF
(coordinatore: Giorgio Vacchiano)

#SeDiciForesta: le foreste di protezione

Nel secondo appuntamento della nostra rubrica #SeDiciForesta: 16 infografiche sulle foreste italiane parliamo di pendenza e altitudine, due elementi fondamentali nella definizione delle foreste di protezione. Le foreste localizzate nelle aree montuose e collinari ci proteggono dagli eventi naturali come le frane, la caduta massi o...

Global forest education project

FAO, IUFRO e ITTO sono i sono i principali partner del progetto Global Forest Education Project, che ha l’obiettivo di catalizzare, accelerare e potenziare gli sforzi nell’educazione forestale a livello nazionale e locale nei paesi in via di sviluppo e contrastare le notevoli carenze dell’educazione forestale in molte parti del mondo. Fino alla fine di marzo, educatori, studenti e amministratori scolastici possono contribuire alla promozione dell’educazione forestale promuovendo il Global Forest Education Project. Scopri come!

Le fotografie che hanno vinto il SISEF PhotoContest 2020

Sono state pubblicate le 6 fotografie che hanno vinto il concorso fotografico La fotografia racconta il bosco a tema Foreste e cambiamenti climatici organizzato dalla SISEF. Oltre al primo, secondo e terzo classificato, altre 3 fotografie hanno ricevuto una premio speciale dalla giuria, per aver ben rappresentato i temi del Climate Change, della Biodiversità Forestale e della Gestione Forestale

Un libro sotto l’albero

Sarà un Natale diverso… ma un libro è sempre una bella idea da regalare. Vi proponiamo una piccola selezione “commentata”, una cesta sotto l’albero dalla quale attingere: saggi, libri di foto o tecnici, fumetti, diari di viaggio e romanzi… insomma libri che non possono mancare nelle librerie di chi amiamo e perché no anche nelle nostre!

Gestione forestale tra percezione e comunicazione – Assemblea AUSF Italia 2020

Nell’ambito dell’assemblea annuale della Confederazione delle Associazioni Universitarie degli Studenti Forestali d’Italia e in occasione del trentennale dalla nascita dell’associazione, AUSF Italia – in collaborazione con SISEF e Compagnia delle Foreste – presenta due diversi seminari online sui temi della gestione e della comunicazione forestale. I talk si terranno online il 12 dicembre a partire dalle 15:30 e vedranno la partecipazione di alcune tra la personalità più costantemente impegnate nella divulgazione forestale in Italia.

Un paese che brucia: il report sui cambiamenti climatici e gli incendi boschivi in Italia a cura di GREENPEACE e SISEF

Negli ultimi anni, nel bacino mediterraneo, abbiamo assistito ad incendi sempre più devastanti, con grandi superfici percorse e perdite di vite umane. Dal 2000 al 2017 le aree interessate da incendi sono state 8.500.000 ettari, circa 3,5 volte la superficie della Sardegna. La perdita di vite umane è stata di 611 persone. Nel rapporto “Un paese che brucia” i membri SISEF: Luca Tonarelli, Giorgio Vacchiano, Davide Ascoli, Giuseppe Mariano Delogu e Valentina Bacciu ci guidano attraverso un’analisi sistemica del problema incendi, che va dalle cause alle conseguenze del problema, fornendo allo stesso tempo raccomandazioni e proposte che possano servire a mettere in atto soluzioni efficaci e all’altezza dei cambiamenti climatici in atto.

L’assorbimento di carbonio delle foreste mature in un’atmosfera più ricca di CO2

Tra le principali azioni previste dagli accordi di Parigi del 2015 per la mitigazione del cambiamento climatico c’è quella di aumentare lo stock di carbonio nella biomassa forestale. Le foreste, infatti, contribuiscono globalmente a bilanciare una parte significativa delle emissioni antropiche di anidride carbonica (CO2). Il contributo degli alberi come assorbitori di CO2 potrebbe ulteriormente aumentare in futuro, grazie all’effetto fertilizzante legato all’aumento della concentrazione di questo gas serra in atmosfera. Le emissioni antropiche di anidride carbonica potrebbero quindi essere controbilanciate, almeno parzialmente, da un incremento nella crescita degli alberi.

Il reale effetto dei rimboschimenti sul clima

Secondo la miglior scienza disponibile, l’insieme di tutte le soluzioni basate sulla natura, che comprendono piantare alberi, gestire le foreste esistenti in modo climaticamente intelligente, fermare la deforestazione tropicale, conservare le aree umide e le torbiere e praticare l’agricoltura conservativa, potrebbe aiutarci a conseguire il 30% della mitigazione climatica necessaria per contenere il riscaldamento globale a fine secolo entro 2°C rispetto all’epoca preindustrale. La sola espansione delle foreste in tutte le aree disponibili – escludendo quelle agricole, urbane e ad alto contenuto di biodiversità come le savane – potrebbe garantire, secondo l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), un sequestro addizionale di oltre 10 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno, pari a due volte le emissioni prodotte dagli USA nel 2019. Un contributo che non è sufficiente da solo, ma di cui non è possibile fare a meno.

Humans Locked Down, Nature Unlocked – photo contest UNECE

La Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa (UNECE), ha lanciato un contest fotografico sulla flora e la fauna al tempo del COVID-19. Le 13 fotografie migliori serviranno a promuovere il Decennio delle Nazioni Unite per il restauro degli Ecosistemi, saranno esposte attraverso una galleria virtuale promossa dalla Nazioni Unite e durante una mostra fotografica che si terra il prossimo autunno nel Palazzo delle Nazioni a Ginevra.

SISEF PhotoContest

Continua la prima edizione del concorso fotografico organizzato dalla SISEF “La fotografia racconta il bosco”, è possibile partecipare fino al 14 novembre 2020. Le foto finaliste saranno esposte in una mostra collettiva che si terrà nel corso del XIII Congresso Nazionale SISEF 2021.
Le foto che vinceranno il concorso saranno premiate e pubblicate sul sito e sui profili social della SISEF.

Inquinamento dell’aria, così gli alberi fanno da vedette

C’è un grande archivio dell’inquinamento atmosferico che aspetta di essere letto: sono gli alberi che vivono vicino alle industrie e alle nostre città. Un gruppo di ricercatori italiani delle Università di Padova e di Firenze, in un recente articolo pubblicato sulla rivista “Journal of Environmental Management” ne porta un esempio da una delle regioni più inquinate d’Europa. Con lo studio degli anelli legnosi,
accompagnato dall’analisi chimica, è possibile conoscere quali elementi inquinanti i tessuti delle piante arboree hanno accumulato nel corso della loro vita.

Foreste vuote, conservare la fauna per tutelare le foreste

In uno studio pubblicato recentemente, sono state analizzate le conseguenze della scomparsa degli animali sulle dinamiche forestali, suggerendo che i vertebrati svolgono un ruolo fondamentale nella rinnovazione delle foreste e che la defaunazione (il drastico declino di specie e popolazioni animali in una comunità ecologica) avrà un impatto negativo sulla futura composizione delle comunità forestali e sulla fornitura di servizi ecosistemici come lo stoccaggio del carbonio.