Il ruolo del Responsabile SOUP – Sala Operativa Unificata Permanente

Sala Operativa SOUP

Il fenomeno degli incendi boschivi, purtroppo, apporta delle modifiche all’ecosistema e ai paesaggi colpiti mettendo a dura prova l’economia delle Regioni che sempre più spesso vedono verificarsi eventi estremi all’interno dei loro confini, con conseguenze drammatiche anche per la popolazione.

Per esempio, in Puglia, dal 2008 ad oggi, sono stati registrati in media 400 incendi boschivi e 4000 incendi di vegetazione. In alcune annate le condizioni climatiche particolarmente propizie agli inneschi degli incendi e alla loro propagazione ne hanno aumentato le difficoltà di gestione, soprattutto nel coordinamento delle squadre da inviare, in quanto le risorse AIB non sono illimitate, e si è dovuto assegnare delle priorità di intervento su eventi concomitanti. Uno degli anni in cui gli incendi hanno causato i danni maggiori è il 2017. Durante l’attività di debriefing organizzato con cadenza annuale ad ottobre, alla fine della Campagna Estiva, tra il Dipartimento Centrale e le Regioni, sono state fatte delle proposte migliorative, al sistema AIB (antincendi boschivi), per cercare di risolvere una serie di problematiche fino ad allora riscontrate dagli Enti coinvolti.   

Una delle criticità evidenziate è stata quella relativa alla «formazione  e standardizzazione delle conoscenze del personale in SOUP». Lo sviluppo di tale proposta formativa è stato inserito tra gli obiettivi del “Tavolo tecnico inter-istituzionale per il monitoraggio del settore antincendio boschivo e la   proposizione   di   soluzioni operative”, istituito dal Capo del Dipartimento della protezione civile con proprio decreto n. 1551 del 10 aprile 2018.  Il sottogruppo ha redatto un importante documento per fornire le linee guida per la standardizzazione della struttura SOUP.

Ma andiamo con ordine.

La SOUP (Sala  Operativa Unificata  Permanente)  è  la sala operativa, individuata quale luogo dedicato al  coordinamento regionale delle attività di lotta attiva agli incendi boschivi dalla legge quadro  in  materia  di  incendi  boschivi  n. 353/2000. Ai sensi dell’art. 7 di tale legge, le Regioni assicurano il coordinamento delle proprie strutture antincendio con quelle statali, istituendo e  gestendo le SOUP con  un’operatività   di  tipo continuativo nei periodi di massimo rischio incendio boschivo, avvalendosi, oltre che delle  proprie  strutture  e  dei propri mezzi aerei di supporto all’attività delle squadre a terra anche di:

  • risorse, mezzi e personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri forestali in base ad accordi di programma o apposite convenzioni;
  • personale appartenente ad organizzazioni di volontariato, riconosciute secondo la vigente normativa, dotato di   adeguata preparazione professionale e di certificata idoneità fisica qualora impiegato nelle attività di spegnimento del fuoco;
  • risorse, mezzi e personale delle Forze Armate e delle Forze di polizia dello Stato, in caso di  riconosciuta  e  urgente necessità, richiedendoli  all’Autorità  competente  che  ne  potrà disporre l’utilizzo in dipendenza delle proprie esigenze;
  • mezzi aerei di altre regioni in base ad accordi di programma.

Nei periodi di massimo rischio incendio boschivo, come definiti a livello regionale, l’operatività  di  tipo  continuativo   è   da intendersi con un funzionamento h 24. Al di fuori  di  tali  periodi, l’operatività  è   definita   nell’ambito  del   Piano   regionale antincendio boschivo di cui all’art. 3 della legge n. 353/2000.

Alla SOUP spettano, in attuazione della normativa vigente, tutte le funzioni di coordinamento e gestione delle attività di lotta attiva agli incendi boschivi. All’interno del documento1 è stata riportata anche la corretta individuazione e formazione del personale rappresentato dal responsabile operativo e dagli addetti di sala. Il responsabile della SOUP ha un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento del servizio. È importante che assicuri che tutto il personale sia formato e che in ogni turnazione sia presente il Responsabile Operativo per essere in grado di supportare il Direttore delle Operazioni di Spegnimento (DOS) presente sull’incendio. In generale, possiamo affermare che i requisiti che devono possedere il personale che opera in SOUP sono sicuramente riconducibili a delle buone conoscenze in materia AIB (maggiori info su Analista AIB e Logista AIB) sia tecniche che legislative, assicurando il raccordo tra il personale regionale della Protezione Civile con quello delle strutture operative presenti in SOUP tra cui i Carabinieri Forestali, i Vigili del Fuoco, l’ARIF (Agenzia Regionale per le sistemazioni Irrigue e Forestali) e il Volontariato. Inoltre il Responsabile SOUP, deve fornire alla SOUP le procedure operative di Sala e tutti gli strumenti informatici per la gestione degli eventi, garantendo anche briefing operativi e meteo (possibilmente con cadenza giornaliera).

Lucio Pirone, Dottore Agronomo Forestale e autore dell’articolo, SOUP Regione Puglia

La conoscenza del quadro territoriale e meteo-climatico è fondamentale per la previsione di uno scenario realistico e accurato degli incendi boschivi al fine di aumentare l’efficacia e l’efficienza delle squadre da mandare sugli incendi, e darne la giusta priorità in caso di eventi concomitanti. Sono fondamentali, inoltre le conoscenze dei fattori predisponenti gli incendi e l’utilizzo delle strumentazioni di sala (radio, telefoni, software, ecc.). Pertanto, per testare le capacità del team in SOUP è fondamentale organizzare delle esercitazioni periodiche che possano evidenziare i punti di forza e di debolezza del servizio SOUP e cercare di migliorare le eventuali criticità.


1 “Direttiva del 12 giugno 2020 concernente la formazione e la standardizzazione delle conoscenze del personale delle Sale operative unificate permanenti (SOUP). (20A05017) (GU n.238 del 25-9-2020)”.

Info Autori

Lucio Pirone, Dottore Agronomo Forestale, Funzionario della Regione Puglia
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