Il sistema di governo incendi boschivi in Piemonte
#FocusIncendi: gestione degli incendi boschivi in Piemonte, sinergie ed enti coinvolti
#FocusIncendi: gestione degli incendi boschivi in Piemonte, sinergie ed enti coinvolti
FIRE-Adapt progetto EU sul ruolo della gestione integrata degli incendi nell’adattamento ai cambiamenti climatici nelle regioni tropicali e subtropicali.
La tecnica del fuoco prescritto e il corso di formazione per divenire progettista. Leggi l’articolo di Davide Ascoli
Valutazione tecnica degli esperti della SISEF su Villetta Barrea finalizzato a ridurre il rischio di incendi boschivi in una realtà estremamente antropizzata del PNALM
Nel febbraio 2022 è stata pubblicata la Strategia forestale nazionale (SFN) per il settore forestale e le sue filiere. La SFN affronta in modo innovativo e scientifico questioni fondamentali per la governance degli incendi…
Le brughiere a mirtillo dell’Appennino Toscano rappresentano la formazione più estesa al di sopra del limite superiore della vegetazione arborea, sebbene la loro distribuzione sia stata modificata dall’azione dall’uomo nel corso dei secoli (Ronchieri, 1997). I vaccinieti costituiscono uno degli ambienti di maggior valore ecologico e...
Stiamo assistendo in questi giorni a diversi incendi che percorrono le foreste della penisola e distruggono coltivi, aziende pastorali e strutture commerciali/abitative, arrivando a mettere in pericolo le persone che vivono e frequentano gli ambienti naturali e le zone di interfaccia tra la foresta e le aree urbane. Nei prossimi anni questi fenomeni aumenteranno in frequenza e di intensità a causa di diversi fattori che agiscono in modo sinergico…
Viaggio nel passato e nel presente per riconoscere il legame intrinseco fra foreste e fuoco Una cosa è certa, gli incendi c’erano in passato, ci sono oggi e ci saranno domani. Per comprendere il fuoco come processo intrinseco degli ecosistemi forestali saltiamo nel passato ovvero trecento...
Conoscere l’infiammabilità della vegetazione è fondamentale per la gestione degli incendi. La caratterizzazione dei combustibili consente di valutare il pericolo di incendio, di definire interventi selvicolturali di prevenzione e di simulare il comportamento del fuoco così come i suoi effetti sugli ecosistemi.
Come fare a integrare la selvicoltura per la prevenzione degli incendi, le sue tecniche e prescrizioni specifiche, ed i suoi costi, nella pianificazione forestale e gestione del territorio? Il dossier pubblicato nello Sherwood 247, ora disponibile gratuitamente su Ecolleco, approfondisce alcuni temi rilevanti per la sostenibilità ecologica ed economica della prevenzione incendi in un clima e territorio che cambiano
Join us for a 2-day webinar series this fall. This event is free, open to all, and serves as a prelude to our in-person conference which is scheduled for Fall 2021. Each day will feature a panel of international fire scientists and managers, who will provide a short presentation. A question and answer session will follow the presentations.
Nuova vita dopo l’incendio del 2018 che ha devastato gran parte del Monte Pisano, ecco il racconto degli interventi di salvaguardia, gli studi dell’Università e la nascita della realtà.
Nel bacino del Mediterraneo gli incendi boschivi rappresentano uno dei più importanti disturbi naturali: modificano costantemente il paesaggio e gli ecosistemi forestali e mettono a rischio la popolazione. La previsione delle aree dove è più probabile che si verifichino gli incendi ci consente di salvaguardare vite umane e preservare le risorse naturali. Gli obiettivi dello studio sono quelli di stimare la probabilità di incendi boschivi in funzione di drivers biofisici e antropici, valutare l’importanza di ciascun driver ed analizzare le performances di tecniche di machine learning rispetto a tecniche tradizionali di stima della probabilità.
Al via dal 16 settembre il corso per Analista Antincendi boschivi di sala, organizzato dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto MED-Star per combattere il rischio di incendi nell’area mediterranea al quale partecipano anche le regioni partner dell’Interreg Marittimo Italia-Francia (Sardegna, Liguria, Corsica, Alpi Marittime e Provenza-Alpi-Costa Azzurra). Il corso coinvolgerà una ventina di operatori tra partecipanti e osservatori esperti delle sei regioni e sarà ospitato dal Centro di addestramento La Pineta di Tocchi, a Monticiano (Siena), avrà una durata di 38 ore suddivise in 5 giornate tra lezioni ed esercitazioni.
L’Università degli studi di Sassari ha pubblicato il bando per un assegno di ricerca della durata di 24 mesi inerente alle attività dei progetti europei MED-STAR ed INTERMED
L’Università degli studi di Sassari ha pubblicato il bando per un assegno di ricerca della durata di 24 mesi inerente alle attività del progetto europeo MED-STAR.
L’Università di Firenze ha pubblicato, in seno al progetto MED-Star: Strategie e misure per la mitigazione del rischio di incendio nell’area Mediterranea, il bando per l’assegnazione di un assegno di ricerca della durata di 1 anno.
È stata recentemente pubblicato “Ecologia del fuoco delle faggete in ambiente montano”, della collana Merkblatt für die Praxis (notizie per la pratica) sul tema dei cambiamenti climatici e dei relativi effetti sugli incendi boschivi nelle foreste dei climi temperati. Il riscaldamento globale sta espandendo l’area forestale interessata frequentemente e ciclicamente dagli incendi in ecosistemi storicamente poco interessati da tali eventi, come le faggete alpine e appenniniche. Quali sono le basi ecologiche per la progettazione degli interventi di ripristino della faggeta?
Stiamo vivendo una rivoluzione climatica della stessa portata di un’era glaciale, ma con le fiamme al posto del ghiaccio. Un cambiamento epocale, che potrebbe averci fatto entrare in una nuova era: il Pirocene… Questo è quello che ci racconta un articolo del Gruppo Comunicazione della SISEF...
Understanding the way societies need to co-exist with natural risks, enhancing risk mitigation from a bottom-up approach, encouraging actions done by local communities and discussing the best way to apply traditional land management, are key actions needed in order to improve risk management. To succeed, all these actions shall be linked to a sustainable economic model that is not only based in the economic values, but a model that includes other values contributing to build resilient landscapes and societies.