Autore: Davide Ascoli

Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA), Università di Torino

Prevenzione antincendio e la conservazione dell’ambiente: il caso della Pineta Dannunziana di Pescara

Stiamo assistendo in questi giorni a diversi incendi che percorrono le foreste della penisola e distruggono coltivi, aziende pastorali e strutture commerciali/abitative, arrivando a mettere in pericolo le persone che vivono e frequentano gli ambienti naturali e le zone di interfaccia tra la foresta e le aree urbane. Nei prossimi anni questi fenomeni aumenteranno in frequenza e di intensità a causa di diversi fattori che agiscono in modo sinergico…

Il dossier di Sherwood sulla prevenzione selvicolturale degli incendi

Come fare a integrare la selvicoltura per la prevenzione degli incendi, le sue tecniche e prescrizioni specifiche, ed i suoi costi, nella pianificazione forestale e gestione del territorio? Il dossier pubblicato nello Sherwood 247, ora disponibile gratuitamente su Ecolleco, approfondisce alcuni temi rilevanti per la sostenibilità ecologica ed economica della prevenzione incendi in un clima e territorio che cambiano

Stima della probabilità di incendi boschivi in paesaggi mediterranei mediante l’uso reti neurali artificiali.

Stima della probabilità di incendi boschivi in paesaggi mediterranei mediante l’uso di reti neurali artificiali

Nel bacino del Mediterraneo gli incendi boschivi rappresentano uno dei più importanti disturbi naturali: modificano costantemente il paesaggio e gli ecosistemi forestali e mettono a rischio la popolazione. La previsione delle aree dove è più probabile che si verifichino gli incendi ci consente di salvaguardare vite umane e preservare le risorse naturali. Gli obiettivi dello studio sono quelli di stimare la probabilità di incendi boschivi in ​​funzione di drivers biofisici e antropici, valutare l’importanza di ciascun driver ed analizzare le performances di tecniche di machine learning rispetto a tecniche tradizionali di stima della probabilità.

Corso per analista antincendi boschivi della Regione Toscana

Al via dal 16 settembre il corso per Analista Antincendi boschivi di sala, organizzato dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto MED-Star per combattere il rischio di incendi nell’area mediterranea al quale partecipano anche le regioni partner dell’Interreg Marittimo Italia-Francia (Sardegna, Liguria, Corsica, Alpi Marittime e Provenza-Alpi-Costa Azzurra). Il corso coinvolgerà una ventina di operatori tra partecipanti e osservatori esperti delle sei regioni e sarà ospitato dal Centro di addestramento La Pineta di Tocchi, a Monticiano (Siena), avrà una durata di 38 ore suddivise in 5 giornate tra lezioni ed esercitazioni.

Il faggio e il fuoco

È stata recentemente pubblicato “Ecologia del fuoco delle faggete in ambiente montano”, della collana Merkblatt für die Praxis (notizie per la pratica) sul tema dei cambiamenti climatici e dei relativi effetti sugli incendi boschivi nelle foreste dei climi temperati. Il riscaldamento globale sta espandendo l’area forestale interessata frequentemente e ciclicamente dagli incendi in ecosistemi storicamente poco interessati da tali eventi, come le faggete alpine e appenniniche. Quali sono le basi ecologiche per la progettazione degli interventi di ripristino della faggeta?

L’epoca del Pirocene

Stiamo vivendo una rivoluzione climatica della stessa portata di un’era glaciale, ma con le fiamme al posto del ghiaccio. Un cambiamento epocale, che potrebbe averci fatto entrare in una nuova era: il Pirocene… Questo è quello che ci racconta un articolo del Gruppo Comunicazione della SISEF...

FireLinks – Sardinia 2020 WG5 Meeting (24-27/03/2020)

Understanding the way societies need to co-exist with natural risks, enhancing risk mitigation from a bottom-up approach, encouraging actions done by local communities and discussing the best way to apply traditional land management, are key actions needed in order to improve risk management. To succeed, all these actions shall be linked to a sustainable economic model that is not only based in the economic values, but a model that includes other values contributing to build resilient landscapes and societies.