Com’è stato incluso il settore forestale nei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza?

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Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha intensificato gli sforzi per affrontare i cambiamenti ambientali e sociali attraverso diverse politiche e regolamenti, tra cui il Piano d’Azione per l’Economia Circolare, la Strategia per la Biodiversità, la Strategia “Farm to Fork”, la Strategia per le Foreste, la Legge sul Clima Europeo, ecc., tutti inseriti nel New Green Deal.

Sebbene non tutte le politiche interessino direttamente al settore forestale, il ruolo delle foreste per gran parte degli obiettivi ambientali è ampiamente riconosciuto. È anche per questi motivi che risulta
evidente l’importanza di sostenere il settore a livello economico.

Il principale strumento europeo che supporta il finanziamento del settore forestale è il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR). Tuttavia, vi sono vincoli burocratici che limitano la distribuzione dei fondi in alcuni paesi. Recentemente, è emerso un nuovo potenziale strumento: il NextGenerationEU. Nel 2020, l’UE ha allocato ingenti fondi per sostenere la ripresa economica degli Stati Membri dopo la pandemia di COVID-19, orientandosi verso un’Europa più verde, digitale e resiliente. I fondi del NextGenerationEU, forniti come prestiti e sovvenzioni, vengono distribuiti agli Stati Membri previa approvazione dei loro Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Dopo che la Commissione Europea valuta positivamente i PNRR considerandoli allineati con gli obiettivi del programma, allora può avere luogo il trasferimento dei fondi. Uno studio recentemente pubblicato su Forest Policy and Economics si è proposto di analizzare “se” e “come” il settore forestale è stato incluso nei PNRR. Sono state in particolare esaminate le percentuali dei fondi destinate al settore tramite questa nuova fonte di finanziamento e sono stati identificati e analizzati i temi specifici menzionati e resi operativi attraverso le strategie e azioni presentate nei PNRR.

I risultati hanno rivelato che su ventisei PNRR analizzati, solo quattro non menzionavano il settore forestale. Nei restanti ventidue PNRR, il settore è stato menzionato, sebbene non fosse stato esplicitamente indicato dalla Commissione Europea. Inoltre, in un terzo dei paesi analizzati, è stata esaminata la percentuale di fondi destinati all’attuazione delle misure del PNRR, percentuale che varia dallo 0,18% al 7,41% dei fondi totali.

Sono stati identificati 12 temi specifici presenti nei PNRR che contemplano azioni anche nel settore forestale. Tra questi, spiccano le azioni legate a Biodiversità, Adattamento Climatico, Fornitura di Servizi Ecosistemici Forestali, Mitigazione Climatica, Sviluppo Rurale e Innovazione. Questi temi si allineano perfettamente agli obiettivi delle politiche ambientali europee.


È infine stata effettuata un’analisi dei cluster, o gruppi, di paesi in base alla presenza di azioni
sui temi specifici menzionati includenti attività innovative forestali.

L’analisi ha identificato tre gruppi accomunati dalla presenza o assenza del tema correlato all’innovazione forestale (vd. figura 1):

Fig 1. Cluster tematici in base alla presenza di azioni
sui temi specifici menzionati includenti attività innovative forestali
presentati nei PNRR

Cluster 1: Paesi più tradizionali e orientati ad azioni locali.
Cluster caratterizzato da paesi che non menzionano esplicitamente l’innovazione nel loro settore forestale e che allocano fondi del piano a azioni o strategie con un impatto prevalentemente su scala locale/nazionale.

Cluster 2 – Paesi innovativi a sostegno di una selvicoltura più tradizionale.

Cluster caratterizzato da paesi che intendono affrontare l’innovazione per sostenere servizi ecosistemici forestali più tradizionali: fornitura di prodotti legnosi, miglioramento della produzione e innovazione di processi e tecnologie.


Cluster 3 – Paesi innovativi a sostegno della multifunzionalità forestale.
Cluster caratterizzato da paesi che intendono affrontare l’innovazione per sostenere la multifunzionalità forestale: fornitura di servizi ecosistemici di regolazione e culturali.

In conclusione, questo studio conferma l’importanza del settore come opportunità rilevante per il processo di ripresa economica, con la maggior parte degli Stati Membri che lo hanno menzionato all’interno dei PNRR e che hanno dettagliato azioni specifiche in campo forestale.
Inoltre, l’identificazione e l’analisi dei temi specifici confermano la presenza di criticità legate ai diversi contesti nazionali ma, allo stesso tempo, ne individuano potenziali soluzioni. Conoscere le possibili allocazioni dei fondi del PNRR può essere un’informazione importante al servizio dei decisori politici che potranno così pianificare e prioritizzare diverse linee di azione politica. In ultimo, è importante ricordare che lo studio si concentra solo sulle azioni programmate all’interno dei PNRR e i risultati non pretendono caratterizzare le intere politiche legate al settore forestale dei Paesi analizzati, ma descrivono come i fondi sono stati richiesti e impiegati al di fuori delle politiche ordinarie di settore.


All’interno dell’articolo è possibile trovare i risultati presentati con maggior dettaglio.

Info Autori

Davide Pettenella
Università degli Studi di Padova | Altri Posts
Giorgia Bottaro
Assegnista di ricerca in Politica ed Economia Forestale @ TESAF, Università di Padova | Altri Posts

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