Il Bosco della Martese: la prima vera battaglia in campo aperto della Resistenza

Foto di Libero Middei (www.liberomiddei.com), tutti i diritti riservati.

17 Settembre 1943

centinaia di uomini, in ordine sparso, percorrono i sentieri di montagna che salgono oltre i 1300 metri di altitudine per ritrovarsi al Ceppo, sui Monti della Laga in Abruzzo. Si incontrano in prossimità di un maestoso albero morto, si racconta a causa di un fulmine e circondato dalla vasta faggeta del Bosco della Martese. Di li a pochi giorni i boschi attorno sarebbero stati il teatro di una delle battaglie più significative della Guerra di Liberazione, che segnò l’esordio della guerriglia partigiana, la prima vera battaglia in campo aperto della Resistenza.

Percorrere oggi quegli stessi sentieri vuol dire immergersi in un’atmosfera suggestiva in cui l’eco dei cannoni ha lasciato il posto al suono delle cascate e dei mille rivoli di acqua di cui la faggeta è ricca. Il Bosco della Martese è una faggeta dall’elevato valore naturalistico che presenta importanti tratti di vetustà, dove ai faggi si mescolano qua e là imponenti esemplari di abete bianco e nuclei di rinnovazione naturale, presenze puntuali di tasso e abbondante legno morto. 

Dal Bosco della Martese si dice sia passata la Storia, di certo ha calpestato lo strato spesso di lettiera e respirato l’odore forte di umido…e libertà!

Buon 25 aprile!

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