Workshop: “I valori sociali, storici e culturali del bosco: stato dell’arte e prospettive future” (Trento, 15-16/09/2017)
15 settembre 2017 – Sala conferenze Camera del Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) di Trento (via Calepina 13, Trento)
16 settembre 2017 – Altopiano di Folgaria, Luserna e Lavarone
Organizzazione
- Associazione Forestale del Trentino
- Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Economia Agraria (CREA)
- Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Trento
Nel 2005 le Nazioni Unite hanno pubblicato il Millennium Ecosystem Assessment (MEA), rapporto di strategia importanza per la gestione sostenibile delle risorse naturali a livello mondiale, all’interno del quale si sottolinea l’importanza dei benefici – definiti servizi ecosistemici – forniti dalla natura alla società umana. Il MEA identifica quattro principali categorie di servizi ecosistemici: i servizi di approvvigionamento (come la produzione di cibo, di acqua potabile, di materiale prime ed energia); i servizi di regolazione (come regolazione del clima e delle maree, la depurazione delle acque, l’impollinazione e il controllo delle infestazioni); i servizi di supporto alla vita (come il ciclo dei nutrienti, la diversità naturale, la formazione del suolo e la produzione primaria); e i servizi culturali (fra cui quelli storici, spirituali e sociali). In riferimento alla risorsa forestale la rilevanza delle prime tre categorie di servizi ecosistemici è stata ampiamente documentata dalla comunità scientifica, mentre i servizi culturali restano ancora poco studiati e in molti casi sconosciuti ai cittadini. La valorizzazione dei servizi culturali del bosco è strettamente legata ad una corretta informazione e sensibilizzazione della società civile al fine di migliorare il rapporto tra società e risorse naturali. L’obiettivo del presente workshop è quello di sensibilizzare e informare la cittadinanza e i portatori d’interessi in merito al ruolo e all’importanza dei servizi storici, spirituali e sociali del bosco. Il workshop si prefigge l’obiettivo di analizzare attraverso un approccio teorico e alcuni casi di studio la rilevanza dei servizi culturali del bosco per la società al fine di diffondere un concetto di gestione forestale sostenibile in termini ambientali, economici e sociali.
Programma
15 settembre 2017
Sala conferenze della Camera del Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) di Trento (via Calepina 13, Trento)
9,00-9,15 Registrazione dei partecipanti
9,15-9,30 Saluti di benvenuto
Mauro Leveghi – Camera del Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Trento
Alessandro Paletto – Associazione Forestale del Trentino (AFT)
1° sessione: I valori storici del bosco
Moderatore: Remo Tomasetti (Associazione Forestale del Trentino)
- 9,30-10,00 Diego Leoni (Insegnante e storico del ‘900)
“Il bosco alpino e la guerra 1915-1918” - 10,00-10,30 Filippo Prosser (Museo Civico di Rovereto)
“Flora di guerra dell’altopiano di Folgaria, Luserna e Lavarone” - 10,30-11,00 Isabella Salvador (MUSE – Museo delle Scienze)
” Evoluzione storica dei boschi del Trentino meridionale tra XV e XIX secolo: dal disboscamento intensivo alla tutela della risorsa forestale” - 11,00-11,30 Jessica Balest e Maurizio Mauro Maurino (Università degli studi di Padova e EURAC Research)
“Gli aspetti culturali e sociali del bosco durante la seconda Guerra Mondiale: testimonianze e scritti dal Nord Italia” - 11,30-12,00 Fabio Angeli (Ispettore Forestale della Val di Sole)
“10.000 di storia negli alberi della Val di Sole” - 12,00-12,30 Chiara Fedrigotti (MUSE – Museo delle Scienze)
” La rinaturalizzazione del paesaggio prealpino: un fenomeno ecologico e sociale”
12,30-14,00 Pausa pranzo
2° sessione: Il valori sociali e culturali del bosco
Moderatore: Claudio Maurina (Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Trento)
- 14,00-14,30 Pietro Piussi
“Boschi e popolazioni” - 14,30-15,00 Giovanni Kezich (Museo degli usi e costumi della gente trentina)
“Chi ha paura del gran bosco nero? Attitudini silvofile e silvofobe a confronto sui due versanti della ‘frontiera nascosta’” - 15,00-15,30 Fiorenzo Degasperi (Storico e scrittore)
“Il bosco invisibile. Radici in terra, radici in cielo” - 15,30-16,00 Mario Pividori (Università degli studi di Padova)
“Gestione selvicoltura a finalità turistico-ricreative” - 16,00-16,30 Alessandro Paletto e Isabella De Meo (CREA)
“Percezione sociale delle gestione forestale: il caso della foresta peri-urbana di Monte Morello” - 16,30-17,00 Greta Maria Rigon (Dott.ssa Magistrale presso Università degli Studi di Trento)
“Il bacino di Montagnoli a Madonna di Campiglio. I valori culturali di un paesaggio in trasformazione”
16 settembre 2017
Escursione a Forte Verle e Forte Vezzena
Dislivello: 500 m
Lunghezza: 8 km circa
Difficoltà: E (escursionistica)
Punto di ritrovo: Passo Vezzena, Baita al Verle
Orario di partenza: 9.00
Orario di rientro previsto: 16.00 (includendo visite ai forti, osservazioni sull’ambiente e sosta per il pranzo)
Attrezzatura: scarpe da trekking, giacca a vento, occhiali da sole, crema solare, pranzo al sacco
Per chi: escursione adatta a tutti
L’escursione didattica sarà condotta dall’Accompagnatore di Media Montagna Alberto Stinghen e dallo storico e scrittore Diego Leoni, autore del pluripremiato libro “La guerra verticale. Uomini, animali e macchine sul fronte di montagna 1915-1918”. Durante l’escursione sarà affrontata la tematica dei valori storici del bosco, con una serie di soste finalizzate ad approfondire tematiche specifiche legate ai valori naturalistici e storici dell’Altopiano. Si attraverseranno le tipologie forestali tipiche del piano montano superiore, peccete ed abieteti, che sfumano verso l’alto nei cespuglieti di pino mugo; mentre dal punto di vista geologico, sarò possibile osservare le successioni di rocce calcaree del Mesozoico, formatesi sui fondali dello scomparso oceano della Tetide che anticamente includeva le attuali Alpi meridionali. Inoltre, si visiteranno il Forte Verle, poco sopra al Passo, e il Forte Vezzena, sulla sommità di Cima Vezzena, appartenenti al sistema di fortificazioni edificate dall’impero austro-ungarico al confine italiano. Il forte Vezzena in particolare, aveva la funzione di osservatorio grazie alla sua posizione strategica in grado di controllare la zona a sud verso Asiago e tutto il versante nord della Valsugana. Esso si affaccia a strapiombo con un salto di 1300 metri sulla Valsugana e si inserisce in un contesto ambientale interessante, sia dal punto di vista della gestione forestale sai dal punto di vista della diversità floristica.
Iscrizioni
La partecipazione al workshop del primo giorno è gratuita, mentre l’escursione al Passo Vezzena sull’Altopiano di Folgaria, Luserna e Lavarone del secondo giorno ha un costo 6 € a persona (gratuita per i ragazzi sotto i 15 anni di età). Si prega di inviare richiesta di iscrizione tramite email entro giovedì 13 settembre 2017 a uno dei seguenti contatti indicando se si intende partecipare ad entrambe le giornate o soltanto ad uno dei due giorni:
- Segreteria Associazione Forestale del Trentino (AFT) – Maria Fulvia Zonta (rivista.dendronatura@gmail.com)
- Segreteria Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Trento – Claudio Maurina (info@agronomiforestalitn.it)
- Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria (CREA) – Alessandro Paletto (alessandro.paletto@crea.gov.it), tel. 0461/381115, fax 0461/381131.
Comitato scientifico del workshop: Maria Fulvia Zonta (AFT), Alessandro Paletto (CREA), Remo Tomasetti (AFT) e Claudio Maurina (Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Trento).
La partecipazione al workshop e all’escursione da diritto a crediti formativi riconosciuti dall’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali.
Evento co-finanziato dal Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento – BIM dell’Adige