Il governo a ceduo, con i suoi 3.6 milioni di ettari (42% della superficie forestale nazionale) continua a essere un elemento cardine della selvicoltura italiana. Oltre a caratterizzare il paesaggio e l’ambiente, contribuisce direttamente e indirettamente alle economie delle aree collinari e montane e assicura, in molti casi, le condizioni minime per il presidio del territorio da parte delle comunità locali. In questo contesto, la promozione della gestione forestale sostenibile e la valorizzazione delle produzioni dei boschi cedui e, in particolare, dei cedui oltre turno, invecchiati e in abbandono colturale hanno un valore strategico, per le ricadute in termini di produttività e competitività delle imprese forestali, della filiera bosco-legno-energia, ma anche per i riflessi ambientali e sociali.