Redazionale

chi provoca gli incendi

Chi provoca gli incendi?

Spesso leggiamo sui giornali: “incendio causato dalle alte temperature e dalle condizioni di forte vento..” oppure”.. focolai dovuti alla estrema siccità per onde di calore che si verificano nel periodi di massima criticità del fenomeno”. Tali espressioni sono scorrette…

Prelievi forestali in Europa: un sano dibattito scientifico

di Ascoli D, Chirici G, Francini S, Marchetti M, Motta R, Vacchiano G (2021). Prelievi forestali in Europa: un sano dibattito scientifico. Forest@ 18: 35-37. – doi: 10.3832/efor3892-018 È in corso un dibattito scientifico sull’entità delle utilizzazioni forestali in Europa animato da alcuni articoli recentemente pubblicati....

La terra e il suolo nella Divina Commedia

All’epoca di Dante non si faceva ancora distinzione tra terra e suolo, ma il termine “terra” ricorre spesso nell’opera dantesca. La Società Italiana di Pedologia SIPe in collaborazione con la Società Dantesca Italiana per celebrare la passata edizione della Giornata Internazionale della Terra, ha realizzato un...

Un piccolo tesoro da conservare: le foreste primarie in Europa

Sono rare, frammentate e poche le foreste primarie e “vetuste” in Europa. È quanto emerge dall’ultimo rapporto Mapping and assessment of primary and old-growth forests in Europe curato dal Joint Research Centre della Commissione Europea.  Nonostante la piccola estensione, queste foreste rappresentano un prezioso patrimonio naturale fondamentale per la...

La gestione forestale è una questione sociale?

La dimensione sociale gioca un ruolo fondamentale nel settore forestale perché promuove il coinvolgimento di enti pubblici e soggetti politici, soggetti economici privati, ma anche associazioni non profit e privati cittadini. In questo scenario articolato e complesso, il tecnico e il ricercatore forestale non possono limitarsi...

Alberi che depurano: i cedui a turno breve nel fitorimedio

Le potenzialità del ceduo a turno breve come tecnica di fitorimedio, sono state originariamente testate in zone temperato-fredde dell’emisfero boreale, dove la tecnica è riuscita ad affermarsi anche al di fuori degli ambiti della ricerca. Più recenti sono invece le acquisizioni in ambito scientifico per gli ambienti mediterranei, in cui il campo applicativo della tecnica è potenzialmente molto elevato. Recenti ricerche condotte presso l’Università di Firenze, hanno evidenziato un elevato potenziale del pioppo e del salice che in virtù del loro elevato fabbisogno idrico, risultano particolarmente adatte per il trattamento di matrici liquide o solide ricche di acqua.