COVID-19: Ripartono le attività forestali
Tra le misure contenute nell’ultimo DPCM del 10 aprile vi è la riapertura, a partire dal 14 aprile, di tutte le attività forestali indicate con il codice ATECO 2: Silvicoltura ed utilizzo aree forestali.
Tutte le attività erano state sospese dal precedente decreto del 22 marzo.
Nella conferenza stampa, il presidente del consiglio Conte ha fatto riferimento alla silvicoltura, sottolineando l’importanza delle attività forestali ed in particolare dell’approvvigionamento di legna combustibile.
In altre recenti occasioni il governo aveva fatto intendere l’importanza riconosciuta al settore forestale. La Ministra Teresa Bellanova, giovedì 28 novembre, per la Festa dell’albero, affermava: “Se piantare alberi nelle aree che ne sono prive fa parte delle azioni concrete per far fronte al riscaldamento globale, è altrettanto importante avere cura delle zone interne, contrastando l’abbandono e lo spopolamento, sostenendo e rafforzando la selvicoltura e l’agricoltura sostenibili e di qualità. Un settore economico rilevante che mentre produce ha cura della terra e della salute delle persone.”
E lo stesso Presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Forum Mondiale sulle Foreste Urbane, il 21 Novembre 2019: “Gli alberi hanno un notevole valore economico, ma valgono molto di più, perché ci aiutano a prevenire il dissesto idrogeologico e ci consentono di programmare una qualità della vita migliore. Quindi la gestione sostenibile delle foreste è un imperativo etico oltre che un’opportunità economica.”
Le foreste e la loro buona gestione vedono sempre più riconosciuto il loro ruolo strategico per l’ambiente, la lotta alla crisi climatica e lo sviluppo economico e sociale. Anche sulla base di queste considerazioni segnaliamo quindi l’opportunità e l’urgenza di completare il percorso del d.lgs. 34/2018 con la pubblicazione dei decreti attuativi che potranno contribuire a rilanciare la selvicoltura sostenibile e la pianificazione forestale in tutto il Paese.
