EDITORIALE: INFC, le precisazioni del Corpo Forestale dello Stato
Riceviamo e rendiamo pubbliche volentieri le cortesi precisazioni del Dr. Enrico Pompei (Corpo Forestale dello Stato), a seguito del nostro recente editoriale sui dati INFC.
Ecco qui la lettera.
Diamo certamente fede alle affermazioni secondo le quali il CFS dice di aver condiviso i dati dell’INFC con diversi Enti territoriali, a seguito di formali accordi e sulla base di ben precisi impegni, dettagliatamente elencati dal Dr. Pompei. A noi risulta che per poter accedere ai dati in alcuni casi si è dovuto procedere alla predisposizione di apposite convenzioni di ricerca, con tanto di rimpalli fra diverse amministrazioni, e relativi lunghi tempi di attesa.
Ecco, è proprio questo che non ci convince. In un’epoca in cui la pubblica amministrazione dovrebbe fare della trasparenza un vanto, in cui tutto è in rete, non dovrebbe bastare, per poter accedere ai dati, compilare un semplice formulario online, con poche semplici richieste? Come può fare altrimenti un ricercatore indipendente, caso mai non strutturato, caso mai straniero, ma con belllissime idee circa l’uso possibile dei dati?
Con la NASA e i suoi dati satellitari si fa così.
Ma forse il CFS non gradisce il paragone con la NASA…..
Marco Borghetti
Info Autori
SAFE - Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali
Università degli Studi della Basilicata