Giro Forestale d’Italia – Settimana 3
La terza settimana del Giro dei Boschi, in parallelo con il Giro di Italia, inizia con l’Oasi di Valtrigona. Leggi l’articolo di Giorgio Vacchiano scritto in collaborazione con il WWF Italia
Riflessioni sul mondo delle Scienze Forestali, con particolare riguardo agli aspetti della Ricerca, della Gestione del Territorio e dell’Università.
La terza settimana del Giro dei Boschi, in parallelo con il Giro di Italia, inizia con l’Oasi di Valtrigona. Leggi l’articolo di Giorgio Vacchiano scritto in collaborazione con il WWF Italia
Continua il Giro delle Foreste d’Italia per raccontare da una prospettiva forestale il Giro D’Italia. Progetto in collaborazione con il WWF Italia
Le foreste sono fondamentali per il nostro futuro. Programmi su scala globale, Direttive Europee e Strategie nazionali, regionali e locali richiamano con forza la realizzazione di nuove alberature, di boschi e foreste, la cura dei nuovi impianti e la gestione sostenibile delle foreste esistenti. Per affrontare...
L’Italia è uno dei punti caldi della crisi climatica globale e dei suoi effetti. L’estate 2022 ci ha mostrato impatti crescenti sotto forma di ondate di calore, siccità prolungate e collassi glaciali. Diversi incendi hanno già colpito i boschi italiani, minacciando la sicurezza delle comunità. Gli...
Le foreste italiane si sono notevolmente ampliate negli ultimi decenni e hanno accumulato molta biomassa legnosa. Ciò apre nuovi orizzonti per la selvicoltura e la gestione forestale. Recentemente, è stato prospettato un aumento del prelievo dalle nostre foreste. Tuttavia, ci sono alcune precauzioni da considerare.
Stiamo assistendo in questi giorni a diversi incendi che percorrono le foreste della penisola e distruggono coltivi, aziende pastorali e strutture commerciali/abitative, arrivando a mettere in pericolo le persone che vivono e frequentano gli ambienti naturali e le zone di interfaccia tra la foresta e le aree urbane. Nei prossimi anni questi fenomeni aumenteranno in frequenza e di intensità a causa di diversi fattori che agiscono in modo sinergico…
Una lettera pubblicata recentemente sulla rivista Nature presenta in modo fuorviante i contenuti del IV Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia e muove critiche infondate alla strategia forestale nazionale. In questo editoriale queste affermazioni vengono confutate, riportando alla realtà i contenuti del Rapporto, che va, al contrario, nella direzione della crescita verde…
Il 26 marzo del 2021 per la prima volta da più di mille anni, i ciliegi di Kyoto hanno raggiunto la piena fioritura con un anticipo eccezionale. Per risalire ad un evento paragonabile bisogna tornare indietro tra le pagine dei diari e delle cronache scritte dagli...
Superare la netta separazione che abbiamo creato tra foreste, colture ed allevamenti animali può aumentare la biodiversità e mitigare i cambiamenti climatici. Proprio come in passato, andiamo alla scoperta dell’agroforestazione Foreste, agricoltura e zootecnia sono attività nettamente separate tra loro nelle moderne pratiche colturali intensive. Non...
Solo qualche giorno fa, il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha trasmesso a Bruxelles la “Strategie di sviluppo a basse emissioni di gas serra di lungo periodo” del nostro Paese. Il documento elaborato in conformità a quanto stabilito nell’Accordo di Parigi,...
La prima necessità per capire cosa fare per le foreste italiane è poter disporre di dati aggiornati e accurati. In particolare, è urgente poter consultare i dati dell’inventario forestale nazionale 2015 (ancora non pubblicati) e pianificare un nuovo inventario, realizzare una carta forestale d’Italia (che incredibilmente non esiste ancora), predisporre e attuare un monitoraggio periodico – sia con rilievi in campo che con big data satellitari – delle condizioni di salute delle foreste e dei tagli boschivi, sui quali i dati disponibili sono così eterogenei e incompleti da non consentire una stima oggettiva delle dimensioni del fenomeno e della sua sostenibilità…
Gli alberi stanno morendo. Ecco come la siccità dovuta ai cambiamenti climatici sta trasformando e facendo soffrire foreste e biodiversità. A cura di Giorgio Vacchiano, Alessandra Bottero, Daniele Castagneri, Ugo Chiavetta, Giorgio Matteucci, Francesco Ripullone e Martina Pollastrini
In Italia, in questi giorni, è in fase di sviluppo la Strategia Forestale Nazionale (SFN), che prende come riferimento la gestione sostenibile per garantire la conservazione e l’uso delle foreste. Sono necessari trattamenti selvicolturali eseguiti a regola d’arte per soddisfare i complessi obiettivi della SFN, che vengono qui evidenziati.
Quelli che hanno interessato la foresta di Chernobyl ad aprile 2020 sono gli ultimi di una serie d’incendi che, nel corso di pochi mesi, ha fatto bruciare grandi estensioni di boschi e bush. Quali sono i punti in comune? E, prima ancora, cos’è successo esattamente a Chernobyl?
Le foreste, i sistemi agro-forestali, le piantagioni urbane ed extraurbane, gli alberi fuori foresta, la selvicoltura e tutte le filiere forestali, quali maggiori infrastrutture verdi del continente europeo e del nostro paese, sono pietre angolari della bioeconomia europea e tra i maggiori contributori alla mitigazione della crisi climatica. Il Green Deal della UE è una delle iniziative con maggiori potenzialità “trasformative” degli ultimi decenni, nella direzione indicata dagli obiettivi di sviluppo sostenibile, per i quali c’è un riconoscimento generale dell’importanza del ruolo che svolgerà la bioeconomia.
In questi giorni sta assumendo sempre maggiore rilevanza il ruolo che le polveri sottili in ambiente urbano potrebbero esercitare nel predisporre e facilitare la diffusione pandemica del virus COVID-19. È peraltro ben noto che l’esposizione ad inquinamento atmosferico ed in particolare alle polveri sottili favorisce malattie che coinvolgono l’apparato respiratorio. In questo contesto di forte preoccupazione, rileviamo che le foreste urbane possono contribuire a ridurre le concentrazioni di particolato o comunque a favorirne la dispersione.
Editoriale SISEF con il contributo di Luigi Torreggiani, Francesco Negro, Marco Togni, Davide Pettenella e Giorgio Vacchiano Immaginatevi un team di giovani scienziate e scienziati – “gli eroi son tutti giovani e belli”, cantava Francesco Guccini – in grado di presentare al mondo della ricerca e al tessuto...
Salita alla ribalta per essere stata inclusa dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel novero delle attività essenziali durante l’emergenza sanitaria, la selvicoltura è una attività di cui in Italia non si sente molto parlare. Ma che cos’è e a cosa serve? E perché è così importante?
Non tutto ciò che l’uomo tocca, distrugge. A volte un intervento attento e scientifico può far bene alla diversità, in particolare delle foreste. Ad esempio, pensereste che tagliando uno o più alberi si può contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici?
Qualcosa è cambiato. Se da un lato del mondo la deforestazione avanza, dall’altro rallenta: una spiegazione dei numeri globali, europei e italiani sulle foreste. Perché tagliare alberi non sempre significa deforestazione.