Il Legno in Edilizia: Risorsa o Riserva?

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Il tema è largamente dibattuto dalla Comunità scientifica e abbiamo voluto offrire, con uno specifico gruppo di lavoro, il nostro contributo proponendo una base di discussione che veda coinvolti ricercatori e settori produttivi (vedi Programma dei Lavori).

Di recente, il legno nelle costruzioni è veicolato come la soluzione ad una serie di questioni sempre più rilevanti, tra cui la tutela dell’ambiente, l’efficienza energetica, lo stoccaggio di carbonio, la sostenibilità, ecc. In realtà molti aspetti sono ancora poco noti ed alcune problematiche richiedono approfondite analisi. Ad esempio, se consideriamo lo stoccaggio di carbonio, ormai diventato un fattore trainante per proporre l’uso del legno in edilizia, dobbiamo tenere presente che la rilevanza di tale stoccaggio è anche funzione della durata nel tempo dell’edificio e del riutilizzo o riciclo del legno al termine del periodo di vita in opera. Tali elementi condizionano fortemente l’effetto complessivo di immagazzinamento di carbonio: a meno che non ci occupiamo di garantire un’adeguata durata degli edifici ed un corretto smaltimento dei materiali di legno, non vi è alcuna garanzia che il ciclo complessivo stia apportando un reale beneficio alla società. Al riguardo sono indicative le stime di alcuni studi secondo i quali la metà di tutto il legname da costruzione finisce in discarica, il 36% viene riciclato e il restante 14% bruciato per produrre energia. Per molti, poi, è forte il convincimento che l’adozione del compensato di tavole (CLT o XLAM) o di altri prodotti ingegnerizzati a base di legno sia un’arma importante nella lotta a cambiamento climatico. Ad esempio, un aspetto da considerare è che il legno, come materiale da costruzione, richiede anche una notevole quantità di energia per l’essiccazione e il trasporto. Tuttavia, in base alle conoscenze scientifiche attuali, il legno porta un sicuro vantaggio ambientale in termini di emissioni di CO2 se posto in comparazione con altri materiali strutturali (ad es. acciaio e calcestruzzo). Inoltre, nonostante le enormi potenzialità, il tema del monitoraggio del costruito e dei fenomeni degradativi che avvengono nel tempo a carico del legno è molto spesso ignorato e viene demandato al committente, che non sempre ha competenza sulle soluzioni più idonee da adottare.

Negli ultimi mesi si è inoltre assistito ad un poderoso aumento del prezzo delle materie prime, principalmente dovuto alla concorrenza di mercati extraeuropei e, in molti casi, i prezzi dei diversi assortimenti legnosi sono addirittura raddoppiati. 1) Quali saranno gli effetti sulla filiera produttiva considerando il mercato nel contesto globale? 2) Come operare in modo sostenibile se le riserve di alcuni materiali diminuiscono e il loro valore aumenta considerevolmente? Inoltre, una domanda che crediamo centrale è questa: 3) possiamo realisticamente proporre il legno come materiale da costruzione su larga scala? Per rendere concreta tale possibilità è indispensabile ragionare e lavorare tutti insieme al fine di raggiungere obiettivi sostenibili, senza incorrere al contrario in profonde delusioni.

Riteniamo perciò fondamentale mettere al centro alcuni temi:

  • i legni sono diversi e, in funzione delle loro caratteristiche, idonei a differenti impieghi;
  • è necessario contestualizzare l’utilizzo di questa risorsa in un quadro socio-culturale che varia notevolmente a seconda del luogo in cui si opera;
  • occorre differenziare chiaramente il legno massiccio dai prodotti ingegnerizzati da esso derivati;
  • occorre riconsiderare l’estensione dell’orizzonte progettuale oltre la fase di collaudo, già peraltro regolamentato dalle Norme Tecniche per le Costruzioni, attraverso estesi controlli e verifiche finalizzate a riscontrare che il progetto sia stato correttamente impostato al fine di garantire la vita nominale di un’opera, prevista dalla legge, includendo possibilmente l’intero ciclo di vita delle strutture di legno (compreso quindi il destino a fine vita).

Questo primo incontro vuole essere l’inizio di un percorso di approfondimento e confronto che veda i tecnologi del legno come parte attiva dei processi cui stiamo assistendo.

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Info Autori

Luigi Todaro
School of Agriculture, Forest, Food and Environmental Sciences (SAFE) University of Basilicata | Altri Posts

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