Giro di boa per il progetto MedForAct!
Oggi vi parliamo delle conclusioni del primo anno di attività del progetto MSCA MedForAct, il progetto di ricerca finanziato nell’ambito delle Azioni Marie Skłodowska-Curie per borse di studio post-dottorato, gestito dall’Istituto di Bioscienze e BioRisorse (IBBR) dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
Siamo giunti all’inizio del secondo anno del progetto MSCA MedForAct e, dopo una lunga e
articolata ricerca che ha coinvolto decine di esperti locali, stiamo terminando di campionare oltre
100 popolazioni di pini mediterranei (Pinus halepensis, P. pinea e P. pinaster) in tutta Italia, dal
principato di Seborga a Pantelleria, dalla Sardegna al Gargano (trovate la localizzazione di tutte le
popolazioni campionate sul sito del progetto nella sezione ‘Sampling’).
Perché lo abbiamo fatto? Perché nel grado di adattamento alle condizioni ambientali locali (che in
Italia variano moltissimo) sta il segreto per determinare quali provenienze sarà meglio conservare,
piantare, ed eventualmente traslocare, in futuro, e una delle chiavi per capire quanto un albero è
adattato alle condizioni ambientali locali è nascosta nel suo DNA.
MedForAct cercherà di fornire strumenti per dipanare questa intricata matassa partendo da una
caratterizzazione genetica senza precedenti di popolazioni attentamente selezionate, dopo aver
escluso quelle di origine artificiale, al fine di coprire adeguatamente lo spettro di condizioni
ambientali in cui i pini mediterranei si trovano in Italia. Abbiamo incluso Genetic Conservation
Unit e boschi da seme, e tutti quei nuclei per i quali botanici, forestali, gestori di aree protette ed
esperti del territorio ci hanno fornito solide indicazioni storiche di indigenato.
Uno degli ambiziosi obbiettivi del progetto è quello di sviluppare uno strumento informatico,
alimentato da dati genomici e dalle risultanti stime di vulnerabilità al cambiamento climatico, che
permetta di prevedere le caratteristiche genetiche ottimali delle foreste di pini mediterranei nel
clima del futuro.
Seguite le attività del secondo anno su:
📝 Elia Vajana, Andrea Piotti