La figura dell’Analista AIB

Analista AIB

Il continuo cambiamento degli incendi boschivi dovuto prevalentemente alla recente crisi climatica e all’ assenza di gestione del territorio ci mostra che i fenomeni tendono ad essere sempre più estremi. Serviranno pertanto organizzazioni anticendioboschivo (AIB) capaci di gestire e controllare incendi più estesi, più intensi e più veloci. Il DOS (direttore delle operazioni di spegnimento) dovrà essere preparato per questi eventi complessi ma dovrà necessariamente contare su un “team” con compiti e specializzazioni diverse. In questo gruppo di lavoro  avrà un compito sempre più importante la figura dell’analista AIB.

L’analisi degli incendi boschivi è un aspetto di approfondimento della gestione integrata del fenomeno che  utilizza la raccolta di informazioni e conoscenze per fornire un supporto con lo scopo assistere i decisori nella gestione strategica, tattica ed operativa degli incendi. L’analisi dell’incendio può essere effettuata sul campo (analista di campo) oppure in un centro di coordinamento/sala operativa (analista di sala o analista in remoto). La capacità di una struttura AIB di integrare le capacità di analisi cambia a seconda dell’organizzazione presente, della frequenza degli scenari impegnativi affrontati negli anni, ma anche del suo contesto giuridico e socioculturale.

Esistono grandi differenze fra le organizzazioni italiane ed europee che non consentono di standardizzare le competenze dell’analista AIB. Nelle organizzazioni tattiche, l’analista agisce come un consulente che fornisce informazioni al direttore delle operazioni e al personale di comando, mentre nelle organizzazioni più focalizzate sulla strategia, l’analista propone anche la strategia di intervento al DOS che decide se considerarla, modificarla o non applicarla.

L’analista deve conoscere e usare,  in modo appropriato, concetti di meteorologia applicata agli incendi e impatto delle variabili meteo sul comportamento del fuoco, capacità informatiche e di cartografia digitale e GIS, conoscenza dei combustibili e del rapporto tra la loro umidità e la propagazione delle fiamme. Deve saper bene individuare punti di cambio, punti critici, punti strategici, e sapere valutare opportunità e finestre operative. Si tratta di una figura che deve saper interpretare il comportamento futuro dell’incendio, il suo probabile sviluppo per  aggiornare il perimetro dell’incendio durante la sua fase di espansione e fornire alle figure decisionali il supporto tecnico di cui hanno bisogno per ridurre al massimo le incertezze. Sono decisive anche la sua capacità di relazionarsi e le sue qualità comunicative per trasferire il suo sapere agli operatori con cui si interfaccerà.

E’ evidente che la formazione degli analisti risulta alquanto lunga e complessa ed è necessario che abbia di base una buona esperienza di gestione degli incendi boschivi. Attualmente sono pochissime le regioni italiane che si sono dotate di queste figure tecniche. La Regione Toscana è tra quelle che impiegano gli analisti AIB sui grandi incendi o come analisti di sala per la predisposizione del bollettino di analisi meteo, per il supporto al responsabile di sala operativa o per un supporto al campo in modalità remoto. Importanti anche le esperienze del CFVA Corpo Forestale della Regione Sardegna che ha formato 200 Direttori delle operazioni di spegnimento come analisti già tra il 2007 e il 2010 con il progetto Fireparadox, formazione recentemente aggiornata grazie al progetto MedStar.

Di fronte a grandi incendi fuori dalla capacità di estinzione, gli analisti sono e saranno sempre più indispensabili nella pianificazione e nel coordinamento per concentrare gli sforzi sulle opportunità previste. Poiché gli scenari di incendio diventano sempre più imprevedibili e incerti, gli analisti sono la chiave per consolidare il processo decisionale. L’analista, infatti, pur non avendo poteri decisionali nell’ambito della direzione delle operazioni di spegnimento, è una figura coinvolta nel processo decisionale e deve pertanto assumersi la responsabilità delle informazioni che dovrà fornire.

Un primo valido contributo sulla definizione chiara della figura dell’analista AIB sono le linee guida su competenze e caratteristiche degli analisti, sugli strumenti di lavoro dell’analista e sull’analisi in remoto ( https://fireanalysisnetwork.eu/).

Info Autori

Luca Tonarelli
Dottore Forestale e Dottore in Attività di Protezione Civile | Altri Posts

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