Workshop: Gestione integrata e multifunzionale dei cedui di castagno – Arezzo, 18 Nov 2016
Rete Rurale Nazionale
Scheda Foreste 22.2.1.C – CEDUI DI CASTAGNO
Gestione integrata e multifunzionale dei cedui di castagno
Workshop 18 novembre 2016
CREA FL – Sala Aldo Pavari
Viale Santa Margherita 80 – Arezzo
Il seminario, organizzato dal CREA nell’ambito delle attività finanziate dalla Rete Rurale Nazionale, ha lo scopo di presentare gli avanzamenti della ricerca in campo selvicolturale e tecnologico, le necessità delle imprese, le difficoltà e le opportunità operative nelle realtà territoriali castanicole, gli strumenti normativi a disposizione dei proprietari e dei gestori e l’importanza della rete rurale per lo sviluppo della filiera castanicola, attraverso un confronto tra i vari portatori di interesse. Un confronto che delinei risposte adeguate ad un problema che presenta criticità crescenti e la cui soluzione passa da una gestione integrata e multifunzionale dei cedui di castagno.
Programma
9.30 – Registrazione partecipanti
10.00 – Piermaria Corona (CREA FL) – Saluti e introduzione dei lavori
Saluti SISEF Andrea Cutini (CREA FL Arezzo e GdL Selvicoltura)
RISULTATI DELLA RICERCA – coordina Maria Chiara Manetti
10.15 – Marco Conedera (Istituto Federale di Ricerca per la Foresta, la Neve e il Paesaggio, WSL, Cadenazzo, Svizzera) – La castanicoltura Europea tra passato e futuro
10.30 – Mario Pividori (TESAF Università di Padova) – La rinnovazione da seme come possibilità per aumentare la resilienza dei popolamenti cedui di castagno: un caso di studio in Veneto
10.45 – Alberto Maltoni, Barbara Mariotti, Andrea Tani (GESAAF Università di Firenze) – Le cultivar da legno di castagno: conoscenze e prospettive
11.00 – Luigi Portoghesi, Walter Mattioli (DIBAF Università della Tuscia, Viterbo) – Esigenze di innovazione nella gestione selvicolturale dei cedui castanili del centro sud Italia
11.15 – Maria Chiara Manetti, Claudia Becagli, Tessa Giannini, Francesco Pelleri (CREA FL, Arezzo) – Approcci selvicolturali per una gestione multifunzionale dei boschi di castagno e per la riqualificazione dei territori rurali
11.30 – Michele Brunetti (CNR Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree, Firenze) – Il legno di castagno nelle costruzioni: nuove opportunità e vecchie criticità
11.45 – Giuseppina Di Giulio, Giovanni Signorini, Maria Chiara Manetti, Marco Fioravanti (GESAAF Università di Firenze e CREA FL, Arezzo) – Relazione fra modelli di gestione selvicolturale e qualità del legno di castagno
12.00 – Manuela Romagnoli, Vittorio Vinciguerra (DIBAF Università della Tuscia, Viterbo) – Biomassa residua e chimica verde: un’opportuna per l’innovazione con il legno di castagno
12.15 – Discussione
13.00 – Pausa pranzo
ASPETTI TECNICI E PRATICI – coordina Raoul Romano
Il punto di vista degli Enti territoriali
14.00 – Piergiuseppe Montini (UC Amiata Val d’Orcia, Piancastagnaio, Siena) – La selvicoltura nei boschi di castagno nell’Amiata senese
14.15 – Antonio Ventre (UC Valdarno e Valdisieve, Rufina, Firenze e Associazione Foresta Modello Montagna Fiorentina) – Il castagno nella Montagna Fiorentina tra problemi e opportunità
Il punto di vista delle imprese
14.30 – Pompeo Pesciaroli, Manuela Romagnoli (Piangoli Legnami, Sorano nel Cimino, Viterbo e DIBAF Università della Tuscia, Viterbo) – Valorizzazione della filiera del castagno: dalla certificazione forestale alla marcatura CE
14.45 – Michela Benato (Gruppo Morini, Abbadia San salvatore, Siena) – Aziende boschive: problemi e soluzioni
15.00 – Interventi brevi di imprese boschive
15.15 – Giovanni Filiani (Regione Toscana, Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale, Settore Forestazione Usi Civici) – Il PSR come strumento per il sostegno alla gestione selvicolturale dei boschi
15.30 – Discussione
16.00 – Conclusioni
La partecipazione al seminario è gratuita. Per motivi organizzativi si richiede l’iscrizione inviando una e-mail, entro il 10 novembre 2016, ai seguenti contatti:
Maria Chiara Manetti mariachiara.manetti@crea.gov.it
Tessa Giannini tessagi@tin.it
La partecipazione darà diritto all’acquisizione di 0.5 CFP validi per il conseguimento di quanto previsto dall’articolo 2 e dall’articolo 9 comma 1 del regolamento per la formazione professionale permanente dei Dottori Agronomi e Forestali in vigore dal 01/01/2010.