Foreste: un patrimonio da scoprire per un pianeta da difendere
Expo Milano 2015
Mipaaf Lounge ‐ Cardo Sud
16 luglio 2015, ore 10.45 ‐ 13.30
In Italia le attività connesse alla filiera del legno (dalla produzione, alla trasformazione industriale in prodotti semilavorati e finiti, fino alla commercializzazione ‐ mobili, impieghi strutturali, carta, cartone, pasta di cellulosa e legno per fini energetici) coinvolgono circa 80.000 imprese, per oltre 500.000 unità lavorative occupate. In particolare, la filiera nazionale del legno, soprattutto grazie all’efficacia dell’industria del mobile, garantisce un saldo commerciale positivo: si tratta del secondo settore dell’industria manifatturiera italiana, con un volume di affari complessivo di oltre 30 miliardi di euro. Nel nostro Paese, però, questa filiera risulta fortemente dipendente dall’estero per l’approvvigionamento della materia prima: più dei 2/3 del fabbisogno nazionale viene coperto dalle importazioni (wood insecurity). A fronte di ciò il tasso di prelievo dai boschi italiani, sia in termini di massa legnosa asportata rispetto all’incremento naturale dei soprassuoli forestali, sia nei confronti della massa legnosa asportata per unità di superficie forestale, è uno dei più bassi in Europa. In questo quadro viene sempre più auspicato un calibrato aumento dell’approvvigionamento di materiale legnoso nazionale. Produzione di legno ma non solo: la gestione delle foreste cerca di conciliare la protezione dell’ambiente e i connessi benefici ecosistemici (prevenzione del dissesto idrogeologico, conservazione della biodiversità, salvaguardia del paesaggio, contrasto e mitigazione dei cambiamenti climatici, ecc.) con lo sviluppo socioeconomico del territorio, in una ottica multifunzionale che interpreta il bosco come un sistema biologico complesso, dove, ad esempio, anche i prodotti alimentari (castagne, funghi, tartufi, piccoli frutti, ecc.) hanno un ruolo importante. Esiste, dunque, un margine significativo per la valorizzazione delle risorse forestali nazionali. Il correlato incremento delle possibilità occupazionali nel medio periodo può essere stimato, a livello nazionale, in non meno di 35.000 nuovi posti di lavoro con riferimento al solo settore delle utilizzazioni legnose. In questo contesto la selvicoltura potrebbe rappresentare in Italia uno dei settori più dinamici della green economy, in grado anche di contribuire alla stabilizzazione delle popolazioni rurali e alla limitazione della ulteriore urbanizzazione del territorio.
Programma
10.45 Accoglienza
11.00 Introduzione
Alessandra Stefani (Vice‐Capo del Corpo Forestale dello Stato)
11.10 Piermaria Corona (CREA ‐ Centro di ricerca per la selvicoltura)
Gianfranco Scrinzi (CREA ‐ Unità di ricerca per il monitoraggio e la pianificazione forestale)
Dal bosco risorse strategiche per alimentare la green economy.
11.30 Marco Marchetti (Pro‐Rettore Vicario Università del Molise)
Matteo Vizzarri ‐ Lorenzo Sallustio (Università del Molise)
Nelle risorse forestali il patrimonio resiliente del futuro.
11.45 Davide Pettenella ‐ Enrico Vidale ‐ Riccardo Da Re ‐ Giulia Corradini (Università di Padova)
Nuovi mercati delle foreste: servizi ambientali e prodotti selvatici.
12.00 Giuseppe Nervo (CREA ‐ Unità di ricerca per le produzioni legnose fuori foresta)
Opportunità produttive e ambientali dell’arboricoltura da legno.
12.15 Raul Romano (CREA ‐ Osservatorio Foreste)
Gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale nazionale: un costo o una opportunità per il Paese?
12.30 Discussione
Interventi programmati
Carlo Chiostri (Coordinatore delle Rete interregionale della ricerca agricola e forestale)
Claudio Garrone (Federlegno Arredo)
Alberto Manzo (Coordinatore Tavolo di Filiera Legno MIPAAF)
Interventi liberi
13.20 Conclusioni
Michele Pisante (Commissario Delegato CREA)
Referenti scientifici:
Piermaria Corona (CREA ‐ Centro di ricerca per la selvicoltura)
Giuseppe Nervo (CREA ‐ Unità di ricerca per le produzioni legnose fuori foresta)
Gianfranco Scrinzi (CREA ‐ Unità di ricerca per il monitoraggio e la pianificazione forestale)
Segreteria organizzativa:
CREA ‐ Via Nazionale 82 ‐ Roma
Tel. 06 47836 275 ‐ 510
E‐mail: creaexpo2015@gmail.com