Verde in città, una risorsa ecologica e ambientale preziosa

📌 9 maggio 2025, presso la Fondazione Edmund Mach a San Michele all’Adige (TN)
Il Gruppo di Lavoro SISEF sul Verde Urbano, in collaborazione con il CREA e la Fondazione Edmund Mach, quest’ultima sede ospitante dell’evento, ha organizzato un workshop dal titolo “Infrastrutture verdi per il benessere degli ecosistemi urbani e peri-urbani e dei cittadini” già presentato qui.
I lavori del Workshop sono stati finalizzati a fare il punto della situazione, sugli avanzamenti tecnico-scientifici, a riguardo del monitoraggio, della pianificazione e della gestione delle infrastrutture verdi al fine di migliorare la funzionalità dell’ecosistema urbano nel suo complesso e la qualità della vita e il benessere dei fruitori (cittadini).

Nella prima sessione tematica dal titolo “Infrastrutture verdi, sostenibilità ambientale e recupero di ambienti degradati” si sono alternati quattro interventi che hanno messo in luce le peculiarità della gestione del verde urbano nel comune di Trento (intervento di Mosca E. “L’esperienza del comune di Trento per la gestione del verde e delle alberature”) e nel comune di Bolzano (Bozzi G. “Verde agricolo e vedere urbano: un legame indissolubile in Alto Adige”). Inoltre, gli interventi di Alivernini A. (“Progettare le infrastrutture verdi con Airtree, per quantificare gli inquinanti atmosferici rimossi da alberi e arbusti”) e Simonelli F.G. (“Infrastrutture ferroviaria e contaminazione da metalli pesanti: valutazione del ruolo mitigativo delle fasce arborate”) hanno evidenziato il ruolo chiave della ricerca scientifica nello sviluppo di sistemi di supporto alle decisioni e di monitoraggio del verde urbano e delle fasce tampone per migliorare l’erogazione dei servizi ecosistemici (es. rimozione di inquinanti atmosferici e del suolo).
Nella seconda sessione tematica intitolata “Infrastrutture verdi e sostenibilità sociale” sono emersi, dagli interventi dei quattro relatori coinvolti, alcuni aspetti chiave relativi al rapporto tra gestione del verde in ambito urbano e società. Il primo luogo è emerso come le infrastrutture verdi sia il motore della sostenibilità ambientale, economica e sociale di una città, come l’esempio della città di Stoccarda e altre città europee dimostrino (intervento di Sanesi G. “Il verde urbano: uno strumento di sostenibilità per la città”). In secondo luogo, la formazione di tecnici del verde preparati e aggiornati sia un punto imprescindibile per la gestione sostenibile del verde urbano (Bonomi C. “Tecnici superiori del verde: 20 anni di formazione alla Fondazione Edmund Mach”). In terzo luogo, è stato sottolineato il ruolo crescente dei cittadini nella co-progettazione del verde (Pace R. “Soluzioni basate sulla natura per il comfort termico: strategie integrate di co-progettazione per Bolzano”) e la necessità di un coinvolgimento attivo dei fruitori del verde al fine di poter includere le richieste sociali nelle scelte tecniche (Cantini M.G. “Percezione e uso delle infrastrutture verdi urbane post-pandemia da COVID-19”).

In sintesi, i risultati del workshop ha messo in luce tre aspetti cardine concernenti il tema delle infrastrutture verdi urbane in Italia:
- L’importanza di pianificazione di lungo periodo e di una gestione sostenibile del verde urbano finalizzata a migliorare la fornitura di servizi ecosistemici utili per il benessere, la qualità della vita e la salute dei cittadini.
- Il ruolo dell’innovazione tecnico-scientifica, per lo sviluppo di sistemi di monitoraggio e supporto alle decisioni, volti a facilitare le scelte dei gestori e pianificatori.
- Il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte sulle infrastrutture verdi al fine di migliorare la sostenibilità sociale, di pari passo con quella ambientale, e creare un clima di fiducia reciproca tra cittadini e gestori.
Le presentazioni integrali della giornata sono fruibili qui.