L’assorbimento di carbonio delle foreste mature in un’atmosfera più ricca di CO2
Tra le principali azioni previste dagli accordi di Parigi del 2015 per la mitigazione del cambiamento climatico c’è quella di aumentare lo stock di carbonio nella biomassa forestale. Le foreste, infatti, contribuiscono globalmente a bilanciare una parte significativa delle emissioni antropiche di anidride carbonica (CO2).
Il contributo degli alberi come assorbitori di CO2 potrebbe ulteriormente aumentare in futuro, grazie all’effetto fertilizzante legato all’aumento della concentrazione di questo gas serra in atmosfera. Le emissioni antropiche di anidride carbonica potrebbero quindi essere controbilanciate, almeno parzialmente, da un incremento nella crescita degli alberi.
Molti esperimenti identificati con l’acronimo FACE (Free Air CO2 Enrichment) hanno effettivamente dimostrato che un aumento della concentrazione di CO2 aumenta l’accrescimento e quindi lo stoccaggio netto di carbonio, soprattutto nelle foreste giovani. I dati per foreste mature o vetuste sono tuttavia pochi e molto spesso contrastanti tra loro.
Un recente studio – condotto in una foresta matura di Eucalipto in Australia – ha dimostrato che l’aumento della CO2 atmosferica determina un significativo aumento dell’attività fotosintetica fogliare ma non della quantità di carbonio complessivamente assorbita dall’ecosistema della foresta.
Gli autori hanno evidenziato come l’aumento della fotosintesi sia infatti bilanciato dall’aumento della respirazione della comunità microbica nel suolo: gli zuccheri prodotti dalla fotosintesi sono rapidamente traslocati verso le radici, dove favoriscono l’emissione di essudati radicali in grado di stimolare l’attività microbica. Tale effetto avrebbe la conseguenza di accelerare la mineralizzazione della sostanza organica velocizzando il rilascio di elementi nutritivi – soprattutto di fosforo, generalmente carente negli ecosistemi forestali ma fondamentale per sostenere la crescita degli alberi.
Lo studio suggerisce quindi che il contributo delle foreste mature alla mitigazione della crisi climatica possa essere inferiore a quanto previsto, almeno per quanto riguarda la funzione di assorbimento della CO2 atmosferica.
Sarà comunque necessario che ulteriori studi valutino attentamente le possibili implicazioni legate alla minor capacità di sequestro netto di carbonio delle foreste mature, al fine di elaborare solide strategie forestali di mitigazione del cambiamento climatico per il prossimo futuro.
Giorgio Alberti