Presentazione GdL SISEF: “Agroforestry – Alberi, Colture, Allevamento”

Perché un gruppo di lavoro (GDL) SISEF su Agroforestry

L’agroselvicoltura (agroforestry) è l’insieme dei sistemi colturali che combinano specie arboree (forestali o agrarie) con coltivazioni erbacee e/o pascolo, sulla stessa superficie. Gli alberi possono essere presenti come piante singole o disposte a gruppi o in filari, ai bordi della parcella o all’interno della stessa.

La gestione integrata agroforestale del territorio ha rappresentato una costante nella millenaria storia dell’uomo, che ha disegnato il paesaggio rurale con un mosaico di alberi, coltivazioni erbacee e pascoli. Mentre l’agroforestry è ancora estremamente diffusa a livello globale, nei Paesi industrializzati, compresa l’Italia, l’avvento della moderna agricoltura, con la meccanizzazione agricola e la monocoltura, ha rotto questo equilibrio, portando ad una vera e propria deforestazione delle aree ad agricoltura più intensiva. Le attuali esigenze di tutela e recupero ambientale, di valorizzazione paesaggistica e di multifunzionalità produttiva, ripropongono l’attualità dell’agroselvicoltura. E’ urgente aprire un ampio dibattito nazionale sull’agroselvicoltura, coinvolgendo il settore ricerca, il comparto industriale ed agricolo, gli amministratori locali e nazionali, finalizzato alla tutela dei sistemi agroforestali tradizionali e all’implementazione di nuovi modelli colturali integrati tra alberi ed agricoltura, in linea con la recente evoluzione internazionale della tematica.

A livello internazionale, infatti, l’agroforesty sta ricevendo un crescente interesse da parte della ricerca scientifica. Oltre al “World Agroforestry Center” (WAC, ex ICRAF) esistono diversi centri di ricerca ed associazioni che si occupano di agroforestry. Nel 2014, in India, si terrà il terzo congresso mondiale di agroforestry (il primo fu in Florida e il secondo in Kenya). In Europa esistono molte associazioni agroforestali ed è stato finanziato un progetto (“Silvoarable Agroforestry For Europe”: SAFE) nel’ambito del V Programma Quadro ed un altro progetto è stato di recente presentato nell’ambito del VII Programma Quadro.

A livello di politica agricola comunitaria (PAC), nel Programma di Sviluppo Rurale l’unione Europea ha incoraggiato l’adozione di pratiche agroforestali, inserendo la misura 222 (primo insediamento di sistemi agroforestali) nella versione corrente del PSR. In questo giorni, il Parlamento Europeo ha proposto delle modifiche nella nuova PAC per incoraggiare e finanziare ulteriormente le misure agroforestali e spetterà al trilogo tra Commissione, Parlamento e Consiglio di approvare in via definitiva tali innovazioni.

Nel dicembre 2011, a Parigi, è stata fondata la Federazione Europea per l’Agroforestry (European Agroforestry Federation: EURAF – http://www.agroforestry.eu/) che raccoglie le varie istituzioni europee che si occupano di agroforestry. Per gli stati membri ove non esistono associazioni specifiche per l’agroforestry, è al momento consentita l’iscrizione di individui singoli. Dalla sua recente fondazione, l’EURAF ha già organizzato il primo convegno europeo di agroforestry, tenutosi a Bruxelles nel 2012, nell’ambito del quale è stata anche organizzata una presentazione dell’agroforestry al Parlamento Europeo. In seguito l’EURAF ha avviato attività di lobby presso lo stesso Parlamento e presso il Consiglio dei Ministri, in favore di una PAC più aperta all’agroforestry (la “position paper” di EURAF può essere scaricata dal sito web). Le modifiche alla PAC in favore dell’agroforestry, per ora approvate dal Parlamento Europeo, sono frutto di tale attività di lobby. Al momento l’EURAF conta due membri italiani nel comitato esecutivo, uno eletto dai membri EURAF e uno in qualità di delegato nazionale.

Alla luce di quanto accade a livello globale ed europeo riguardo all’agroforestry, abbiamo ritenuto propizio avviare un GDL sull’Agroforestry nell’ambito della SISEF. Il GDL intende operare per promuovere l’agroforestry anche in Italia, fare il punto della situazione sulle attività scientifiche passate, presenti e future in questo settore, favorire un’organizzazione italiana sull’agroforestry e divulgare più possibile le novità del settore.

Adolfo Rosati
Piero Paris
Andrea Pisanelli

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