Bollettino 2014 GdL Inquinamento e Foreste

Sommario:

  1. Convegno nazionale ‘Gli impatti dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi naturali e antropici’, 23-24 gennaio 2014, Roma
  2. Organizzazione della sessione ‘Tutela degli habitat forestali’, 10° Congresso Nazionale SISEF http://www.sisef.it/sisef/x-congresso/, 16-19 Settembre 2015, Firenze
  3. Newsletter
  4. Iscritti

1)      Il GdL ha collaborato con ENEA per organizzare il convegno nazionale ‘Gli impatti dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi naturali e antropici’, 23-24 gennaio 2014, Roma. Il programma della giornata è disponibile al sito http://www.enea.it/it/enea_informa/events/lifeforest_22-23gen14/ENEARoma Qui sotto trovate la nota stampa circolata dagli organizzatori dopo il convegno.
La lotta all’inquinamento atmosferico è fra gli obiettivi principali delle politiche comunitarie e nazionali e al centro di numerose attività di ricerca italiana ed europea. La valutazione degli impatti dell’inquinamento su ambiente e salute umana per mettere a punto gli strumenti e le misure più efficaci per contrastarne gli effetti negativi sono stati i temi al centro del convegno organizzato dall’ENEA il 23 e 24 gennaio presso la propria sede di Roma “Gli impatti dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi naturali ed antropici”. Il convegno ha riunito i principali esperti italiani, provenienti da enti di ricerca quali ENEA, CNR, CRA e Università, che partecipano ai tavoli di negoziazione europea sulle tematiche legate all’inquinamento atmosferico ed alla sua regolamentazione. Il convegno è stato l’occasione per mettere in evidenza le più innovative e aggiornate ricerche italiane realizzate in questi settori. L’evento è stato organizzato nell’ambito del progetto europeo LIFE FO3REST, coordinato da una società francese, ACRI-ST con la partecipazione di ENEA e CNR, che valuta in particolare gli impatti dell’ozono troposferico e dei cambiamenti climatici sulle foreste francesi ed italiane, area geografica nella quale l’ozono supera di gran lunga gli standard attualmente suggeriti per la protezione della vegetazione, anche a causa delle particolari condizioni climatiche e di irradiazione. La ricercatrice Alessandra De Marco, responsabile per l’ENEA del progetto LIFE FO3REST sottolinea: “Per la valutazione degli impatti degli inquinanti atmosferici sulla vegetazione occorre stabilire quali siano gli indicatori più validi da usare, se quelli basati sulle concentrazioni di inquinanti in atmosfera o quelli basati sul reale assorbimento degli inquinanti da parte della vegetazione. Il progetto LIFE FO3REST si prefigge di indicare gli standard più adeguati per proteggere le foreste in ambiente mediterraneo”. Nel corso del convegno, è stato fatto anche il punto sugli effetti dell’inquinamento atmosferico su tutti gli altri ecosistemi, dalle acque, all’ambiente urbano, ai materiali e ai beni culturali, alla biodiversità, con particolare attenzione per strumenti innovativi di valutazione quali la modellistica integrata. Infine un focus particolare è stato dedicato agli effetti degli inquinanti sulla salute dell’uomo messi in evidenza da studi recenti. Precisa ancora Alessandra De Marco “Nell’ambito degli inquinanti atmosferici una grande rilevanza ha acquisito ultimamente il ruolo dell’azoto, che ha impatti su quasi tutti gli ecosistemi. Le principali fonti di inquinamento da azoto sono i trasporti e l’agricoltura: è stato valutato che circa il 75% dell’inquinamento da ammoniaca deriva dagli allevamenti, e gli elevati consumi di proteine animali, oltre ad avere un impatto negativo sulla salute umana, hanno anche un impatto negativo sull’ambiente”. Commenta Alessandra De Marco: “Come risulta dall’ultimo rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA), 2013, gli impatti negativi su ambiente e salute sono ancora presenti in molti Paesi Europei, nonostante la diffusione di misure per la riduzione dell’inquinamento atmosferico. Per proseguire il percorso di sostenibilità avviato, l’Europa dovrà dunque rendere più stringenti le attuali normative”.
2)      Il GdL sta collaborando all’organizzazione del 10° Congresso Nazionale SISEF (vedi http://www.sisef.it/sisef/x-congresso/), che si terra’ a Firenze dal 16 al 19 Settembre 2015, e in particolare alla sessione ‘Tutela degli habitat forestali’ che include i fattori di disturbo naturali e antropici. Altre sessioni pertinenti alle attivita’ di questo GdL sono ‘Strategie di gestione per valorizzare e incrementare la capacità dei sistemi forestali ai fini della mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici’ che include qualita’ dell’aria e sequestro del carbonio, ‘Ricerche di lungo termine e modellistica per la comprensione del funzionamento dei sistemi forestali’, che include infrastrutture per la ricerca e funzionalità degli ecosistemi forestali, e infine ‘Nuove tecnologie e sviluppo del monitoraggio forestale’ dove si parlera’ di ecofisiologia e monitoraggio dei disturbi. La call for abstracts sara’ attiva dal 15 febbraio al 30 aprile.
3)      A partire dal 2015, la newsletter del GdL si trasferisce sul web e sara’ disponibile all’indirizzo http://sisef.org/category/inquinamento/ Per postare messaggi, inviate a elena.paoletti@cnr.it un testo incluso nel corpo del messaggio. Non e’ possibile postare allegati. Le notizie saranno poi ricircolate tramite la pagina facebook della SISEF disponibile a https://www.facebook.com/pages/SISEF-Societ%C3%A0-Italiana-di-Selvicoltura-ed-Ecologia-Forestale/306291402844708
4)    Gli iscritti al GdL sono 126, di cui il 20% ha sede al Nord Italia, il 70% al Centro, l’8% al Sud isole incluse e il 2% all’estero, cosi’ distribuiti: 31% Università, 10% Ministeri, 10% ARPA, 8% CNR, 5% ENEA, 5% Province, 4% Regioni, 13% altri Enti Pubblici, 13% privati. La rappresentanza femminile ha raggiunto il 48%.

Info Autori

Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (IRET), Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Sesto Fiorentino, FI | Altri Posts

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